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1160
Foglie piatte
Allium lusitanicum Lam.
L’aglio montano è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in
tutte le regioni d'Italia salvo che in Puglia, Sardegna e forse Calabria e Sicilia
(non ritrovata in tempi recenti in Campania). La distribuzione regionale è di
tipo prealpico-carsico estesa ai magredi dell'alta pianura friulana occiden-
tale; nell’area di studio la specie è rara e confinata a quote basse. Cresce in
prati aridi a carattere steppico e su crinali ventosi, generalmente su substrati
calcarei, su suoli argillosi piuttosto primitivi, aridi d'estate, dal livello del
mare a 1500 m circa (a volte anche più in alto, fino ai 2200 m). Le cellule
intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per
azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma
in allicina, composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedo-
no diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome
generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che
significa 'caldo, bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome
specifico si riferisce alla Lusitania, l'odierno Portogallo. Forma biologica: ge-
ofita bulbosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1160
Foglie cilindriche
1161
1161
Fusti grossi, >4 mm diam
Allium schoenoprasum L.
L’aglio ungherese, o erba cipollina, è una specie a vasta distribuzione cir-
cumboreale presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale lungo l’arco
alpino, in Toscana sull’Appennino Settentrionale e sulle Alpi Apuane, sulle
montagne del Lazio e dell’Abruzzo. La distribuzione regionale, molto sparsa
e lacunosa, si estende su tutte le aree montuose del Friuli salvo che le Prealpi
Giulie; nell’area di studio la specie è rara e confinata alla porzione nordoc-
cidentale del territorio. Cresce in prati umidi e torbosi e nelle paludi, dalla
fascia montana a quella alpina. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengo-
no alliina, un amminoacido inodore che per azione dell'enzima alliinasi, libe-
rantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente
odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali;
bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso presso i Ro-
mani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo, bruciante', per
l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome specifico deriva dal greco ‘scho-
enos’(giunco) e ‘prasos (porro), per le foglie che ricordano quelle dei giunchi
e che hanno gusto simile a quelle del porro. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1161
Fusti sottili, < 4 mm diam
1162
1162
Infiorescenza senza bulbilli
Allium coloratum Spreng.
L’aglio grazioso è una specie a distribuzione mediterraneo-montana presente
in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Val d'Aosta e Puglia
(non è stata ritrovata in tempi recenti in Campania, ed è stata segnalata erro-
neamente in Calabria). La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il
territorio, con ampie lacune nella bassa pianura friulana; nell'area di studio
la specie non è molto comune e per lo più è confinata a quote basse. Cresce
in prati piuttosto aridi su pendii pietrosi con substrati calcarei, dal livello del
mare ai 1400 m circa. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina,
un amminoacido inodore che per azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con
la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente odoro-
so; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi
e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso presso i Romani,
deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo, bruciante', per l'odore
e sapore pungenti dei bulbi. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di
fioritura: giugno-settembre. Syn.:
Allium carinatum
L. subsp.
pulchellum
Bon-
nier & Layens
1162
Infiorescenza con bulbilli
1163
1...,391,392,393,394,395,396,397,398,399,400 402,403,404,405,406,407,408,409,410,411,...508