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Involucretto con brattee larghe meno di 1 mm. Foglie tutte disposte in una rosetta alla base del fusto
Bupleurum petraeum L.
Il bupleuro delle rocce è una specie endemica delle Alpi e dei massicci limi-
trofi presente lungo tutto l'arco alpino (salvo che in Val d'Aosta) e sulle alte
montagne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale si estende su quasi tutte
le aree montuose del Friuli, con qualche lacuna nelle Alpi Carniche; nell'area
di studio la specie è confinata a siti caldi aridi con substrati calcarei, come
i versanti meridionali del M. Nauleni o quelli del M. Tinisa, ove raggiunge
i 1900 m. Cresce su rupi calcaree o dolomitiche in luoghi assolati, a volte
su ghiaioni consolidati, dalla fascia montana a quella subalpina (raramente
anche più in alto). Il nome generico fu usato già da Ippocrate: deriva dal
greco 'bous' (bue) e 'pleura' (costola), alludendo alle nervature fogliari molto
pronunciate di alcune specie; il nome specifico si riferisce all'habitat. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1156
Involucretto con brattee larghe più di 1 mm. Fusti fogliosi anche in alto
Bupleurum ranunculoides L.
Il bupleuro ranunculoide è una specie a vasta distribuzione circumboreale
presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale, in Toscana e in Umbria.
La distribuzione regionale è molto sparsa e comprende le Alpi e Prealpi Car-
niche; nell'area di studio la specie è rara. Cresce in luoghi assolati su rupi
calcaree o dolomitiche, dalla fascia montana a quella subalpina (raramente
anche più in alto). Il nome generico fu usato già da Ippocrate: deriva dal
greco 'bous' (bue) e 'pleura' (costola), alludendo alle nervature fogliari molto
pronunciate di alcune specie; il nome specifico significa ‘simile a un ranun-
colo’ per le brattee giallastre e particolarmente larghe delle ombrellette, che
le fanno vagamente assomigliare a un fiore di ranuncolo. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1157
Foglie con forte odore d'aglio
1158
1157
Foglie non odorose
1167
1158
Fiori rosa o rossastri
1159
1158
Fiori bianchi o giallastri
1164
1159
Stami interni lungamente tricuspidati, con l'antera nella cuspide centrale (lente!)
Allium sphaerocephalon L. subsp. sphaerocephalon
L’aglio testatonda è una specie a vasta distribuzione paleotemperata presente
in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si concentra nella parte
meridionale del territorio, con ampie lacune nella bassa pianura e con isolate
stazioni nei fondovalle della parte montuosa; nell'area di studio la specie è
molto rara e confinata ai fondovalle a quote basse. Nell'area mediterranea
caratterizza le garighe, ma altrove cresce in prati aridi, incolti e vigneti, dal
livello del mare alla fascia montana. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
con-
tengono alliina, un amminoacido inodore che per azione dell'enzima allii-
nasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto
fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà
medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo, bru-
ciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome specifico, che in
greco significa 'testa rotonda', allude alla forma della infiorescenza. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1159
Stami interni con filamenti semplici, o al massimo brevemente dentati
1160
1...,390,391,392,393,394,395,396,397,398,399 401,402,403,404,405,406,407,408,409,410,...508