398
1172
Foglie senza tali appendici
1173
1173
Piante succulente con foglie carnose
1174
1173
Piante non succulente
1187
1174
Margine delle foglie con incrostazioni calcaree bianche
1175
1174
Margine delle foglie senza incrostazioni calcaree
1177
1175
Foglie meno di 4 volte più lunghe che larghe
Saxifraga paniculata Mill.
La sassifraga alpina è una specie a vasta distribuzione artico-alpina (euro-
americana) presente su tutte le montagne dell'Italia continentale salvo che
in Puglia. La distribuzione regionale si concentra, con qualche lacuna, sul
settore alpino propriamente detto (Alpi Carniche e Giulie), con stazioni più
sparse sulle Prealpi; nell'area di studio la specie è diffusa sui massicci calca-
rei, ad esempio sul M. Morgenleit a 1950 m e presso Casera Losa a 1700 m.
Cresce su pietraie aride, detriti sassosi, rupi e rocce prevalentemente di natu-
ra calcarea o dolomitica, con optimum al di sopra della fascia montana infe-
riore (ma a volte la specie è presente anche più in basso). La pianta si libera
dall’eccesso di ioni calcio tramite ghiandole situate al margine delle foglie,
che secernono un essudato ricco di carbonato di calcio, il quale cristallizza
formando delle caratteristiche punteggiature bianche. Il nome generico deri-
va dal latino 'saxum' (sasso) e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta
che spezza le pietre', a causa dell'ecologia di molte specie che vivono sulle
rocce; il nome specifico si riferisce alla forma a pannocchia dell'infiorescenza.
Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1175
Foglie almeno 4 volte più lunghe che larghe, a forma di linguetta
1176
1176
Rami inferiori dell'infiorescenza con almeno 4 fiori. Sepali lanceolati, circa 2 volte più lunghi che larghi
Saxifraga hostii Tausch subsp. hostii
La sassifraga di Host è una specie subendemica delle Alpi orientali e delle ca-
tene montuose adiacenti, in Italia presente dal Trentino-Alto Adige al Friuli
(la presenza in Lombardia è dubbia). La distribuzione regionale si estende a
tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio la specie è diffusa e molto
comune sui massicci calcarei, ad esempio al Passo Pura, sul M. Tinisutta,
sul M. Morgenleit, sul M. Pezzocucco, presso Casera Mediana ecc. Cresce
su rupi ombrose, in ghiaioni stabilizzati, su calcari e dolomie fessurati, dalla
fascia montana a quella alpina. La pianta si libera dall’eccesso di ioni calcio
tramite ghiandole situate al margine delle foglie, che secernono un essudato
ricco di carbonato di calcio, il quale cristallizza formando delle caratteristi-
che punteggiature bianche. Il nome generico deriva dal latino 'saxum' (sasso)
e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta che spezza le pietre', a causa
dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; la specie è dedicata a N.
T. Host (1761-1834), botanico e medico dell'imperatore d'Austria. Forma
biologica: camefita pulvinata. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1176
Rami inferiori con 1-3 fiori. Sepali ovati, poco più lunghi che larghi
Saxifraga crustata Vest
La sassifraga incrostata è una specie endemica delle Alpi orientali e delle
Dinaridi, in Italia presente dal Trentino-Alto Adige al Friuli. La distribu-
zione regionale si estende a tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di
studio la specie è abbastanza comune sui massicci calcarei, ad esempio sul
M. Tinisutta e sul M. Tiarfin tra i 1900 e i 2100 m. Cresce su rupi fessurate,
rocce friabili, sfatticcio grossolano, su substrati calcarei o dolomitici, dalla
fascia montana a quella alpina. La pianta si libera dall’eccesso di ioni calcio
tramite ghiandole situate al margine delle foglie, che secernono un essudato
ricco di carbonato di calcio, il quale cristallizza formando delle caratteristi-
che punteggiature bianche. Il nome generico deriva dal latino 'saxum' (sasso)
e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta che spezza le pietre', a causa
dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il nome specifico si rife-
risce alle incrostazioni calcaree che ricoprono i margini delle foglie. Forma
biologica: camefita pulvinata. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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