36
98
Stami inseriti 3-6 mm sopra la base della corolla; corolla opaca all'interno
Orobanche lutea Baumg.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in quasi tutta Italia, salvo che in
Valle d'Aosta e Abruzzo, dal livello del mare ai 1600 m circa. Nella
nostra regione è piuttosto rara e localizzata dal Carso all'alta valle del
Tagliamento, con rare e sparse stazioni in pianura; in Carso si concentra
nella parte meridionale, ove è rara. Cresce in gramineti e lande, su suoli
limoso-argillosi ricchi in basi, piuttosto profondi e sciolti, parassitando
diverse piante, soprattutto
Fabaceae
ed
Asteraceae
. È debolmente tossica
per la presenza di aucubina. Il nome generico, dal greco 'orobos' (una
Fabacea) e 'anchone' (strangolare, soffocare), allude al parassitismo di
tutte le specie. Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
98
Stami inseriti alla base della corolla; corolla lucida all'interno
Orobanche gracilis Sm.
Specie sudeuropea presente in quasi tutta Italia, salvo che in Valle
d'Aosta, sino alla fascia montana. Nella nostra regione è ampiamente
diffusa; in Carso è la più comune del genere. Cresce in vegetazioni
erbacee seminaturali come gramineti e lande, su suoli calcarei o limoso-
argillosi di origine marnoso-arenacea, parassitando diverse specie di
Fabaceae
. È debolmente tossica per la presenza di aucubina. Il nome
generico, dal greco 'orobos' (una Fabacea) e 'anchone' (strangolare,
soffocare), allude al parassitismo di tutte le specie. Forma biologica:
terofita parassita. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
99
Pianta senza vere e proprie foglie (fusti verdi con
funzione clorofilliana)
100
99
Pianta con foglie
103
100
Fusti appiattiti, simili a foglie
Ruscus aculeatus L.
Il pungitopo è una specie mediterranea presente in tutte le regioni d'Italia.
La distribuzione regionale si estende dalla costa sino alle Prealpi con
singole stazioni nei fondovalle alpini; in Carso è localmente comune.
Cresce nella macchia mediterranea e negli aspetti più caldi dei boschi
decidui, su suoli limoso-argillosi profondi, neutro-basici, al di sotto della
fascia montana inferiore. Tutta la pianta è tossica da fresca. Insieme
all'agrifoglio è una delle piante tradizionali del Natale: la raccolta
sconsiderata a fini commerciali ne ha minacciato la presenza allo stato
spontaneo. Nella credenza popolare è considerata pianta augurale. I getti
giovani sono commestibili previa cottura e vengono consumati come gli
asparagi. In alcune regioni, con i rami spinosi della pianta venivano
protetti i formaggi in stagionatura contro i morsi dei topi, da cui il nome
italiano 'pungitopo'. Il nome del genere deriva dal greco 'rugchos' (becco,
rostro), per i cladodi dalla punta aguzza che ricordano un becco d'uccello.
Forma biologica: geofita rizomatosa/camefita fruticosa. Periodo di
fioritura: febbraio-aprile, settembre-ottobre.
100
Fusti non appiattiti
101
101
Pianta senza fiori. Fusti scanalati, divisi in articoli, con una guaina dentata alla base di
ciascun articolo
Equisetum arvense L.
Specie circumboreale presente in tutte le regioni d'Italia dalla costa alla
fascia montana. È diffusa in tutta la nostra regione; in Carso ha la
distribuzione tendenzialmente bicentrica di molte specie igrofile,
1...,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35 37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,...148