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veniva chiamata 'erba dei cenciosi' in quanto i mendicanti erano soliti
procurarsi irritazioni ed ulcerazioni con le sue foglie per impietosire i
passanti. In certe regioni d'Italia (ad es. in Friuli) i rami legnosi venivano
usati dai ragazzi come succedaneo delle sigarette (in friulano: 'cincinis'),
uso da sconsigliare assolutamente a causa della loro tossicità. Il nome
generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo di 'klêma' (tralcio di vite),
in riferimento al portamento della pianta. Il nome specifico deriva dal
latino 'vitis alba' (vite bianca), per il colore dei fiori. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Piante non lianose
106
106
Foglie trifogliate
107
106
Foglie non trifogliate
108
107
Petali roseo-violetti
Eupatorium cannabinum L. subsp. cannabinum
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa e comune dalla costa
alle Alpi sino alla fascia montana superiore; in Carso è abbastanza
comune quasi ovunque. L'habitat originario è forse dato dai grandi alvei
dei fiumi, da cui si è trasferita nelle schiarite e negli orli boschivi,
restando legata a stazioni fresche e a suoli limoso-argillosi profondi,
ricchi in composti azotati, a volte anche subsalsi. La pianta è nota fin
dall'antichità per le sue proprietà vulnerarie, aperitive, vermifughe e
purganti. Nelle foglie e nelle radici sono però presenti il glucoside
eupatorina ed alcaloidi pirrolizidinici che hanno proprietà epatotossiche e
cancerogene. Il nome generico fa riferimento a Mitriade Eupatore, re del
Ponto nel I secolo a.C., al quale si attribuisce il primo utilizzo medicinale;
il nome specifico allude alle foglie, simili a quelle della canapa. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Petali gialli
Bidens tripartitus L. subsp. tripartitus
Specie eurasiatica presente in Italia settentrionale (tranne la Liguria),
Marche, Umbria, Abruzzo e Isole, dal livello del mare agli 800 m circa. È
diffusa in tutta la nostra regione sino alla fascia montana. La sua
distribuzione in Carso può essere stata sovrastimata per confusione con
B.
frondosus
e
B. subalternans
. È una pianta pioniera di ambienti umidi
come rive di stagni e canali, ma cresce anche in stazioni ruderali come ai
margini dei campi, su suoli da limosi a sabbiosi periodicamente inondati e
ricchi in composti azotati. Oggi tende ad essere sostituita dall'esotica
B.
frondosus
. Il nome generico deriva dal latino 'bis' (due) e 'dens' (dente),
ed allude all'apice bidentato dei frutti di alcune specie. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
108
Foglie palmato-divise
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108
Foglie pennato-divise
114
109
Petali più lunghi di 1.5 cm
Geranium sanguineum L.
Specie dell'Europa meridionale, diffusa in tutte le regioni d'Italia salvo
che in Sardegna. La distribuzione regionale è di tipo prealpico-carsico; in
Carso è diffusa e comune. È tipica degli orli di boschi termofili in siti