57
Conger conger
(Linnaeus, 1758)
GRONGO
Dimensioni e caratteri distintivi
Sui fondali rocciosi artificiali dell’Alto
Adriatico, in prossimità della Laguna di Venezia, sono comuni animali di
dimensioni comprese tra i 50 ed i 120 cm, ma la specie può raggiungere i 3 m di
lunghezza ed il peso massimo registrato è stato di 110 Kg.
Distribuzione
È
diffuso lungo tutte le coste rocciose dell’Italia peninsulare e insulare e risulta un
frequentatore occasionale di acque salmastre.
Habitat preferenziali
Frequenta
ambienti rocciosi oltre i 5 metri di profondità, prediligendo quelli ricchi di
cavità, fratture e anfratti che possano fungere da tana, ma si muove anche in
fondali sabbiosi in mare aperto.
Biologia riproduttiva
Il grongo si riproduce
una sola volta nella vita e poi muore (specie semelpara); raggiunge la maturità
sessuale tra i 5 e i 15 anni e, in estate, maschi e femmine maturi si spingono in profondità per riprodursi. Le uova sono
pelagiche e da esse schiuderanno larve leptocefali (simili alle larve di anguilla) che verranno poi trasportate dalle
correnti verso terra. I giovani gronghi si accrescono sotto costa e si spostano verso acque più profonde solo al
raggiungimento dello stadio adulto.
Alimentazione
È un predatore prevalentemente notturno: di giorno rimane tra le
spaccature della roccia sporgendo spesso solo con la testa, mentre di notte abbandona il rifugio e va a caccia di pesci di
fondo, crostacei e cefalopodi (polpi, seppie e calamari).
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.
Coryphaena hipporus
Linnaeus, 1758
LAMPUGA
Dimensioni e caratteri distintivi
Pesce che raggiunge dimensioni considerevoli
(1-1.3 metri) arrivando eccezionalmente a sfiorare i 2 metri (in acque
oceaniche). In Mediterraneo è più comune a taglie inferiori al metro. Gli
individui adulti, specialmente i maschi, hanno splendide sfumature azzurre e
verdi sul dorso e una fronte più pronunciata.
Distribuzione
La lampuga è
diffusa nelle acque tropicali e subtropicali di tutto il mondo, in Mediterraneo è
una specie piuttosto comune, mentre in Alto Adriatico è stata osservata a fine
estate e risulta comunque più rara.
Habitat preferenziali
Come si può dedurre
dalla colorazione e dalla forma idrodinamica, si tratta di un ottimo nuotatore
pelagico, capace anche di scatti molto rapidi. Si sposta essenzialmente in mare
aperto, nella colonna d’acqua, lontano dal fondo, a volte in piccoli gruppi e, più di rado, si avvicina alle coste. Di
frequente si raduna all’ombra di oggetti galleggianti.
Biologia riproduttiva
Raggiunge la maturità sessuale piuttosto
precocemente, attorno al 4°-5° mese di vita e si riproduce in primavera-estate, portandosi sotto costa. La fecondazione è
esterna e le uova sono rilasciate nella colonna d’acqua (pelagiche).
Alimentazione
È una specie principalmente
ittiofaga, ovvero che si alimenta di pesci, prediligendo sardine e acciughe da giovane e sugarelli e sgombri da adulto. Si
ciba anche di alcune specie di crostacei e di cefalopodi (es. calamari).
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.
Dicentrarchus labrax
(Linnaeus, 1758)
SPIGOLA o BRANZINO
Dimensioni e caratteri distintivi
Può misurare fino a 1 m di lunghezza
massima e può raggiungere un peso massimo di 14 kg, anche se normalmente le
taglie sono molto più ridotte. Un occhio inesperto potrebbe confondere la
spigola con un cefalo ma, tralasciando la forma del corpo, la spigola presenta
delle spine appuntite sull’opercolo che il cefalo non ha, la prima dorsale è
costituita da più di 5 raggi spinosi e presenta sfumature metalliche sul dorso.
Distribuzione
La specie è presente in tutte le zone costiere dell’Italia insulare e
peninsulare; dopo lo sviluppo embrionale, gli avannotti si spostano in acque
lagunari e/o salmastre per la fase di accrescimento. Oltre ai giovanili, in Laguna
di Venezia non è raro trovare individui adulti che entrano a scopi alimentari.
Habitat preferenziali
Specie che tollera bene variazioni di salinità e temperatura, vive sia in mare (adulti), entro i 100
m di profondità, sia nelle lagune, negli stagni costieri, nelle zone estuariali e nei tratti bassi dei fiumi (avannotti ed
individui in accrescimento).
Biologia riproduttiva
La maturità sessuale viene raggiunta e al 2° anno di età dai maschi
ed al 3° dalle femmine. Il periodo riproduttivo va da dicembre a marzo; il rilascio dei gameti e la fecondazione
avvengono lontano dal fondale, in acque marine costiere. Le uova vengono rilasciate direttamente nella colonna
d’acqua, sono provviste di una goccia oleosa che ne facilita il galleggiamento (uova pelagiche) e schiudono molto