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20 cm e un peso massimo di 50 g. Pinna dorsale divisa da un’incisione che
separa la parte anteriore, dotata di raggi spinosi, dalla posteriore, munita, invece,
di raggi molli. Ocello evidente all’altezza dell’opercolo.
Distribuzione
Molto
diffusa in Italia settentrionale e localmente nel Centro.
Habitat preferenziali
È
presente in canali, laghi e nei tratti più calmi dei fiumi. Predilige acque a
corrente molto lenta o ferma, con abbondante vegetazione. Tollera variazioni
anche ampie di temperatura. D’inverno è poco attiva e la si trova a ridosso del
substrato, principalmente sabbioso o ghiaioso. Nelle zone più interne della
Laguna di Venezia, a salinità più basse, rimane un incontro piuttosto
occasionale.
Biologia riproduttiva
La maturità sessuale viene raggiunta intorno al 2° o al 3° anno di età. Il periodo
riproduttivo va da giugno ad agosto. I maschi di maggiori dimensioni, definiti “parentali”, creano una conca dai bordi
rialzati sul fondale, scavando con energici colpi di coda e rimuovendo i detriti più pesanti con la bocca. Questo
avvallamento circolare costituisce il nido e il maschio ne difende il possesso contro altri maschi rivali. Al
sopraggiungere di una femmina pronta a riprodursi il maschio parentale esegue una danza di corteggiamento, rafforzata
dalla produzione di suoni, che ha lo scopo di portare la femmina all’interno del nido e sincronizzarsi con lei per il
rilascio dei gameti (uova e spermi). Le uova fecondate aderiscono alla base del nido e il maschio parentale se ne prende
cura fino alla schiusa proteggendole dai predatori e ventilandole con i movimenti delle pinne pettorali affinché non
manchi mai loro ossigeno. I maschi di dimensioni minori cercano anch’essi di riprodursi sfruttando il nido e le
conquiste dei maschi parentali: fanno rapide incursioni nei nidi durante gli accoppiamenti o si fingono femmine per non
essere scacciati.
Alimentazione
È un predatore molto vorace, in particolare di invertebrati, anfibi, crostacei e piccoli
pesci, tra cui anche giovani individui della sua stessa specie.
Autoctonia e norme di tutela
Specie alloctona, originaria
del Nord America, introdotta in Italia all’inizio del ‘900.
Lichia amia
(Linnaeus, 1758)
LECCIA
Dimensioni e caratteri distintivi
La leccia adulta misura tra 80-100 cm, con
taglia massima registrata pari a 180 cm, ma in Adriatico è più comune a taglie
inferiori. La bocca è molto grande, il suo margine posteriore raggiunge ed
oltrepassa l’occhio.
Distribuzione
È diffusa in tutto il Mediterraneo, risulta una
presenza comune in Adriatico ed è stata registrata di frequente in Laguna di
Venezia.
Habitat preferenziali
È un pesce pelagico, ottimo nuotatore, che vive
nella colonna d’acqua, solitamente entro i 50 metri di profondità. Si sposta tra il
mare aperto e le zone costiere in cui è più comune nei mesi estivi. In questo
periodo la si può incontrare anche in acque superficiali (0-5 m) e, non di rado, in
acque salmastre o lagunari. Gli esemplari giovani esibiscono comportamento
marcatamente gregario, gli adulti, invece, conducono vita solitaria o formano piccoli gruppi (2-3 individui).
Biologia
riproduttiva
Tra l’inizio della primavera e la fine dell’estate gli esemplari sessualmente maturi si portano sotto costa e
si riproducono (Mediterraneo); la fecondazione è esterna e le informazioni disponibili sulle uova sono contrastanti:
alcuni autori le definiscono pelagiche (libere nella colonna d’acqua) altri sostengono che vengano deposte nei pressi di
substrati duri (pietre, rocce) e che vengano trattenute sul fondo grazie ad una sostanza mucosa/gelatinosa.
Alimentazione
È una specie predatrice, estremamente attiva, caccia in gruppo e si alimenta principalmente di piccoli
pesci come acciughe, sardine, zerri, latterini e giovani cefali che segue anche in acque salmastre.
Autoctonia e norme
di tutela
Specie autoctona.
Lipophrys canevae
(Vinciguerra, 1880)
BAVOSA GUANCE GIALLE
Dimensioni e caratteri distintivi
Bavosa dalla colorazione molto variabile,
generalmente non supera i 6-7 cm di lunghezza. Presenta evidente puntinatura
sul capo, che viene mantenuta anche dai maschi in periodo riproduttivo (testa
nera con guance gialle).
Distribuzione
È diffusa in tutte le coste rocciose
dell’Italia peninsulare e insulare. In Alto Adriatico è presente nei substrati duri
artificiali (moli foranei, dighe) e nelle coste rocciose del Triestino, della
Slovenia e della Croazia; in Laguna di Venezia occupa le aree a maggior
salinità, nei pressi delle bocche porto.
Habitat preferenziali
Si incontra nelle
zone rocciose superficiali ricche di alghe, in particolare sulle rocce esposte alle
onde.
Biologia riproduttiva
Si riproduce tra aprile e luglio. I maschi difendono
piccole cavità nella roccia, o conchiglie vuote di bivalvi, dalle quali sporgono solo con la testa nella classica livrea