70
Telekia speciosa
(Schreb.) Baumg. - Telekia maggiore
“Bellissima, una telekia che assomiglia a un girasole": Julius Kugy restava
affascinato in questo modo guardandola dentro Juliana.
La telekia maggiore è diffusa nei Carpazi meridionali e orientali, nei Balcani, in
Asia Minore e nel Caucaso. A ovest si estende in Slovenia, dove è autoctona
(selvatica), nelle Alpi Dinariche, nelle Alpi pre-dinariche, nell’area
submediterranea, nel distretto alpino e in quello subalpino, dove cresce sia
controllata che fuori controllo (quasi spontanea). In alcuni luoghi viene infatti
piantata come pianta ornamentale nei giardini, e da qui può facilmente
“fuggire” nella natura.
In Slovenia i più grandi insediamenti spontanei della telekia maggiore sono ai
margini di boschi e nelle radure dell’altopiano del Monte Nevoso. Curiosamente però possiamo incontrarla in un
angolo di Bohinj vicino alla cascata Savica. Probabilmente fu portata lì dai soldati durante la prima guerra mondiale
assieme al fieno che veniva trasportato verso Komna con una funivia militare.
Trollius europaeus
L. subsp.
europaeus
- Botton d'oro
Le piante curative, eduli, utili, velenose, dannose o semplicemente belle hanno
molti nomi popolari. Una delle più graziose, ma nello stesso tempo velenose è
il botton d’oro, che con il passare degli anni ha assunto vari nomi. Più di
centocinquant’anni fa Heinrich Freyer usò il nome
planinčica
(montagnola), a
Jesenice era chiamata
zlat jabolk
(mela d’oro), nel Tolminese
lisjak
(volpone),
in Carinzia
lesjak
(da notare che fra i non pochi nomi italiani figurano anche
vulparia
e
luparia
)… Il botanico Fran Jesenko la trovava invece simile a un
campanellino da slitta
(
kraguljček).
Da dove deriva invece il nome scientifico? In uno dei suoi scritti il medico e
naturalista svizzero Conrad Gessner (1516-1565) usò il nome
Trollblum
(che
probabilmente vuol dire ‘fiore rotondo’), che poi un altro medico, Johann Bauhin (1541-1613), “latinizzò” in
Trollius
flos
.
Questa pianta erbacea perenne dal fusto glabro e solitamente semplice è alta 30-60 centimetri. Le foglie sono palmato-
partite, divise in segmenti (da 5 a 7). Il peduncolo porta normalmente un unico fiore.
“Il grande, luminoso fiore giallo è quasi globoso e ha da 10 a 15 sepali obovati, convergenti a formare una sfera che
nasconde le parti interne. I veri petali (da 5 a 20) sono oblunghi e quasi insignificanti tanto sono piccoli, sul fondo
presentano una poco profonda cavità nella quale si raccoglie il miele”.
Così Martin Cilenšek descrisse il fiore del botton d’oro nella sua opera
Naše škodljive rastline v podobi in besedi
(Le
nostre piante nocive in parole e immagini) del 1892.
Il botton d’oro è diffuso in Europa, nel Caucaso e nelle regioni boreali dell’America settentrionale. In Slovenia cresce
nei prati rocciosi e umidi, tra i cespugli, nei boschi umidi e nelle mughete dalla fascia montana a quella subalpina,
nell’area delle Alpi e delle Prealpi, nonché sul Monte Nevoso (Snežnik).
Valeriana tripteris
L. subsp.
austriaca
E. Walther - Valeriana
trifogliata
Questa pianta cresce fino a 60 cm d’altezza e presenta foglie basali intere e
foglie cauline divise in tre segmenti, da cui deriva il suo nome specifico. I fiori,
che sono in prevalenza di colore bianco o roseo, sono raccolti in infiorescenze
terminali a corimbo. L’impollinazione viene svolta dagli insetti. Il frutto è una
capsula oblunga. La dispersione avviene grazie all'azione del vento.
Cresce nei boschi, sulle rocce, sui ghiaioni e nelle mughete fino alla fascia
subalpina in tutta la Slovenia. La distribuzione generale si estende nelle catene
montuose del sud Europa e dell'Europa centrale.
Veratrum lobelianum
Bernh. - Veratro lobeliano o elabro lobeliano
Il veratro lobeliano è alto almeno 50 cm. Le guaine delle larghe foglie obovate o ellittiche formano un fusto apparente.
I fiori sono raccolti in un’infiorescenza a pannocchia. La pagina superiore dei tepali è di colore verde o verde-
giallastro.
Cresce nei prati umidi, nei boschi, nei pascoli e tra gli alti steli della vegetazione montana. In Slovenia prospera nelle
Alpi, sul Monte Porsena e sul Ratitovec, nelle Dolomiti di Polhov Gradec e nella Selva di Tarnova. Più generalmente è
1...,60,61,62,63,64,65,66,67,68,69 71,72,73,74