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incerta, era già in uso presso gli antichi Romani; quello specifico allude al
colore chiaro della faccia inferiore delle foglie e della corteccia. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
17
Foglie opposte
18
17
Foglie non opposte (alterne o verticillate)
24
18
Foglie composte o profondamente divise
19
18
Foglie intere
21
19
Fiori giallastri. Foglie fortemente odorose se sfregate tra le dita
Ambrosia psilostachya DC.
Sin.:
Ambrosia coronopifolia
Torr. & A. Gray. Specie di origine
nordamericana, presente come avventizia, con ampie lacune, nelle regioni
dell'Italia continentale, in cui sembra essere stata introdotta nel secondo
dopoguerra. È una pianta pioniera effimera favorita da ghiaie superficiali e
suoli sterili sabbiosi, che si instaura su terreni smossi nei cantieri e lungo le
strade; colonizza anche i greti dei torrenti e le dune litoranee, al di sotto
della fascia montana. È una delle più pericolose piante allergeniche: ogni
esemplare può produrre più di un miliardo di granuli pollinici. Il nome
generico è quello del cibo degli dei nella mitologia classica, anche se le
specie di questo genere non sono commestibili; il nome specifico deriva dal
greco 'psilos' (spoglio, rado) e 'stachys' (spiga), alludendo ai capolini
distanziati nell'infiorescenza. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-settembre.
19
Fiori azzurro-violetti. Foglie non odorose
20
20
Labbro inferiore dei fiori periferici più breve del tubo (lente!)
Scabiosa triandra L.
La vedovina a foglie sottili è una specie dell'Europa meridionale diffusa in
tutte le regioni d'Italia. Cresce in vegetazioni erbacee seminaturali da cui
passa a stazioni disturbate lungo le vie e presso gli abitati, su suoli più o
meno argillosi, solitamente carbonatici, subaridi d'estate, dal livello del
mare sino alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dall'antico
uso contro la scabbia. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
20
Labbro inferiore dei fiori periferici più lungo del tubo
Lomelosia argentea (L.) Greuter & Burdet
La vedovina delle spiaggie è una specie dell'Europa meridionale presente in
quasi tutte le regioni d'Italia salvo che in Sardegna, Liguria, Piemonte, Val
d'Aosta e Trentino-Alto Adige. Si tratta di una pianta psammofila, che vive
nei litorali sabbiosi e sulle dune, più raramente sui greti dei fiumi, dal
livello del mare (ove è più frequente) sino alla fascia collinare. Il nome
generico deriva dal greco 'lôma' (bordo, orlo) ed allude al bordo
membranaceo della corona fiorale; il nome specifico allude forse al colore
delle corolle con sfumature sericeo-argentee. Forma biologica:
emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
21
Foglie grasse, terminanti in punta acuta. Fiori senza petali
Salsola kali L.
Specie paleotemperata, comune lungo tutte le coste italiane. Cresce
pioniera su sabbia priva di vegetazione su suoli salati. Veniva utilizzata in