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Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Allium chamaemoly L. subsp. chamaemoly
- L'aglio minuscolo è una specie a distribuzione strettamente
mediterranea con baricentro occidentale, presente nella Liguria occidentale e in tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare, salvo che in Umbria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara, soprattutto sul
litorale ma con alcune stazioni anche all'interno del raccordo anulare, nei prati su sabbie. Cresce in pratelli e radure
nelle garighe, nelle macchie mediterranee e nelle leccete e negli incolti sabbiosi, anche retrodunali, di solito lungo i
litorali, più raramente all'interno sui primi rilievi costieri fino a 500-600 m, su suoli aridi d'estate derivanti da substrati
prevalentemente carbonatici. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per
azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente odoroso;
tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico,
già in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore
pungenti dei bulbi; il nome specifico deriva dal greco 'khamái' (a terra, in basso, nano) e da quello di un'altra specie,
Allium moly
. Forma biologica: geofita bulboa. Periodo di fioritura: dicembre-marzo.
Allium dentiferum Webb & Berthel.
- L'aglio dentifero è una specie mediterranea presente in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Valle d'Aosta, Piemonte, Puglia e Basilicata. Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza
comune negli incolti. Cresce in ambienti ruderali, su suoli primitivi ricchi in composti azotati e aridi d'estate, al di sotto
della fascia montana. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione
dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente odoroso; tutte le
specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei
bulbi; il nome specifico si riferisce ai filamenti staminali provvisti di dentelli basali. Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Allium neapolitanum Cirillo
- L'aglio napoletano è una specie a gravitazione mediterranea presente in tutte le regioni
d'Italia e, come avventizia, in Trentino, Veneto, Marche e Molise. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco
comune, con diverse stazioni anche all'interno del centro storico. Cresce in ambienti umidi e riparati, alla base di muri,
in vigneti e oliveti, con optimum nella fascia mediterranea. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un
amminoacido inodore che per azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina,
composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono
commestibili. Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo',
'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi; quello specifico si riferisce alla città di Napoli. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio- giugno.
Allium pallens L.
- L'aglio pallido, o aglio di Coppoler, è una specie a gravitazione mediterranea presente in quasi tutte
le regioni dell'Italia centro-meridionale, in Veneto e in Friuli. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara e
localizzata in alcune aree periferiche. Cresce in ambienti aridi, su pendii assolati, nei vigneti, dal livello del mare alla
fascia subalpina. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione
dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente odoroso; tutte le
specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei
bulbi; il nome specifico deriva dal latino 'pàlleo', impallidisco, e quindi significa 'scolorito, chiaro'. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Allium pendulinum Ten.
- L'aglio pendulo è una specie con distrubuzione strettamente mediterranea a baricentro
occidentale, presente in tutte le regioni dell'Italia centro-meridionale, in Liguria e in Emilia-Romagna. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è molto rara e localizzata in alcune aree periferiche, con pochissime stazioni all'interno
del raccordo anulare. Cresce in boschi e ambienti umidi ombrosi, alla base di rupi ombrose e a volte ai margini di
strade, al di sotto della fascia montana inferiore. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un
amminoacido inodore che per azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina,
composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono
commestibili. Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo',
'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome specifico allude ai fiori e frutti penduli. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Allium roseum L.
- L'aglio roseo è una specie a distribuzione stenomediterranea presente in tutte le regioni d'Italia,
salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e forse Piemonte. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune
negli incolti, con lacune soprattutto nel centro storico. Cresce in ambienti disturbati di periferie urbane, nelle garighe e
in prati aridi, dal livello del mare a 700 m circa. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido
inodore che per azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto
fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili.
Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per
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