Roma_Book_ita - page 505

501
Anredera cordifolia (Ten.) Steenis
- L'anredera, o liana di Madeira, è una specie di origine sudamericana introdotta in
Europa come pianta ornamentale che oggi appare anche allo stato subspontaneo nell'Europa meridionale e atlantica; in
alcuni Paesi a clima tropicale è divenuta una pianta invasiva. In Italia cresce in ambienti piuttosto disturbati, di solito
presso gli abitati e lungo i litorali, nella fascia mediterranea. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara. Il nome
generico è di etimologia incerta, quello specifico si riferisce alle foglie a base cuoriforme. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
Anthemis arvensis L. subsp. arvensis
- La camomilla bastarda è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea,
di antica introduzione nella parte settentrionale dell'areale ove è nota sin dal Neolitico (archeofita), presente in tutte le
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è molto rara. Cresce in popolazioni dense nelle
post-culture, su suoli leggermente acidificati, al di sotto della fascia montana superiore e oggi sembra in regresso a
causa dell'agricoltura intensiva. Il nome generico è quello greco della camomilla, da 'anthos' (fiore); il nome specifico
in latino significa 'dei campi arati'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
Anthemis arvensis L. subsp. incrassata (Loisel.) Nyman
- La camomilla bastarda è una pianta annua a distribuzione
strettamente mediterranea, di antica introduzione nella parte settentrionale dell'areale ove è nota sin dal Neolitico
(archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia. La subsp.
incrassata
manca nelle regioni settentrionali (salvo che in
Veneto e in Emilia-Romagna) e in Molise. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è comunissima negli
incolti. Cresce in popolazioni dense nelle post-culture, su suoli leggermente acidificati, al di sotto della fascia montana
superiore e oggi sembra in regresso a causa dell'agricoltura intensiva. Il nome generico è quello greco della camomilla,
da 'anthos' (fiore); il nome specifico in latino significa 'dei campi arati'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-agosto.
Anthemis cotula L.
- La camomilla fetida è una pianta annua di probabile origine mediorientale, da noi introdotta sin
da tempi antichi con la diffusione delle colture (archeofita), oggi a distribuzione eurimediterranea in Europa, presente in
tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza diffusa negli
incolti, con diverse stazioni che si spingono sino al centro storico. Cresce negli incolti, nei campi di cereali e in
ambienti ruderali, al di sotto della fascia montana. La pianta contiene un olio volatile amaro che è responsabile del
tipico odore sgradevole e che può provocare reazioni fotoallergiche in soggetti sensibili. Il nome generico è quello
greco della camomilla, da 'anthos' (fiore); quello specifico deriva dal greco 'kotyle' (coppa) per la tipica forma dei
capolini maturi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Anthemis maritima L. subsp. maritima
- La camomilla marina è una specie a distribuzione mediterranea con
baricentro occidentale presente lungo le coste della Romagna e di quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale
e insulare. Nell'area metropolitana di Roma la specie è diffusa lungo il litorale. Cresce sulle dune e in ambienti sabbiosi
presso i litorali. Il nome generico è quello greco della camomilla, da 'anthos' (fiore); quello specifico si riferisce
all'ecologia della specie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-novembre.
Anthoxanthum odoratum L. subsp. odoratum
- Il paléo odoroso comune è un'entità a distribuzione eurasiatica
appartenente a una specie diffusa in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è diffusa e
localmente comune, con diverse stazioni anche all'interno del raccordo anulare. Cresce in prati da sfalcio concimati, su
terreni decalcificati subacidi, mediamente profondi, dal livello del mare alla fascia montana. Le cumarine di cui è ricca
danno al fieno un caratteristico profumo. Il nome generico deriva dal greco 'anthos' (fiore) e 'xanthós' (giallo), quello
specifico si riferisce al profumo emanato dalla pianta, soprattutto da secca. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-agosto.
Anthriscus nemorosa (M. Bieb.) Spreng.
- Il cerfoglio meridionale è una specie a distribuzione europeo-meridionale-
pontica (cioè estesa alle aree circostanti il Mar Nero), presente in Liguria, Emilia-Romagna, Sicilia, e in tutte le regioni
dell'Italia centrale e meridionale. Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto rara e localizzata in aree site
all'esterno del raccordo anulare. Cresce in boschi umidi, forre e luoghi ombrosi, su suoli piuttosto freschi e profondi,
ricchi in sostanza organica, dalla fascia collinare alla fascia montana superiore. Il nome generico è quello greco della
pianta, quello specifico, dal latino 'nemus' (bosco), si riferisce all'habitat. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Anthriscus sylvestris (L.) Hoffm. subsp. sylvestris
- Il cerfoglio selvatico è una specie a vasta distribuzione
eurasiatico-temperata presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia e forse in Umbria. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è abbastanza diffusa, con diverse stazioni che si spingono sino al centro storico. Cresce
in prati pingui da sfalcio e lungo i margini boschivi su terreni argillosi abbastanza profondi e freschi, con optimum nella
fascia montana. Il nome generico è quello greco del cerfoglio; il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva), si riferisce
all'habitat boschivo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Anthyllis vulneraria L. subsp. rubriflora (DC.) Arcang.
- La vulneraria comune appartiene a un polimorfo e difficile
gruppo a distribuzione eurimediterranea presente, con ben 13 sottospecie di difficile identificazione, in tutte le regioni
d'Italia; la subsp.
rubriflora
è presente in Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centro-
meridionale. Nell'area metropolitana di Roma la specie è nota per l'area di Tor Marancia entro il raccordo anulare, ed è
1...,495,496,497,498,499,500,501,502,503,504 506,507,508,509,510,511,512,513,514,515,...752
Powered by FlippingBook