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Giuda' si riferisce invece alla corona di spine della Passione di Gesù, secondo quanto riportato dai Vangeli. Forma
biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio.
Glyceria fluitans (L.) R. Br.
- Il gramignone natante è una specie a vasta distribuzione eurasiatica oggi divenuta
subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia salvo forse che in Valle d'Aosta (da lungo tempo non osservata in
Campania). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e presente in una sola stazione del settore costiero
meridionale. Cresce in fossi, paludi, canneti lungo corsi d'acqua, su suoli limoso-argillosi superficialmente inondati,
piuttosto ricchi in basi ma a volte poveri in calcio, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal
greco 'glykeros' (dolce), per il sapore dei semi che un tempo erano usati per l'alimentazione umana, quello specifico si
riferisce al fatto che le foglie sono a volte sommerse nell'acqua corrente. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
Glyceria notata Chevall.
- Il gramignone minore è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-sudeuropea oggi
divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia, ma più rara nell'Italia meridionale e insulare. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è rara, con una sostanziale rarefazione di presenza nel settore esterno al raccordo
anulare. Cresce lungo corsi d'acqua, fossi e stagni, soprattutto nella zona più disturbata lontano dalla riva, su suoli
limoso-argillosi umidi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana (a volte anche più in alto). Il
nome generico deriva dal greco 'glykeros' (dolce), per il sapore dei semi che un tempo erano usati per l'alimentazione
umana. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Gnaphalium uliginosum L.
- La canapicchia palustre è una pianta annua a vasta distribuzione eurosiberiana presente
in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e con puntiforme distribuzione al di
fuori del raccordo anulare. Cresce in prati umidi, in ambienti fangosi al bordo degli stagni e lungo sentieri boschivi, su
suoli limoso-argillosi a reazione acida, sino alla fascia montana. Il nome del genere deriva dal greco 'knaphalion'
(lanoso) per la fitta pelosità grigia di fusti e foglie; il nome specifico deriva dal latino 'ulígo' (umidità del suolo) con
chiara allusione all'ecologia. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
Gomphrena globosa L.
- L'amarantino perpetuino è una pianta annua di origine neotropicale (Brasile, Panama e
Guatemala) oggi divenuta subcosmopolita, segnalata come avventizia in Lombardia e in Lazio. Nell'area metropolitana
di Roma la specie, sfuggita a coltivazione, è rarissima con stazioni di presenza solo entro il raccordo anulare. Viene
talvolta coltivata come pianta ornamentale e appare anche allo stato subspontaneo presso gli abitati. Le infiorescenze
sono a volte utilizzate nelle composizioni di fiori secchi, in quanto mantengono a lungo il colore. Il nome generico
deriva dal greco 'gómphos' (chiodo) e 'phrén' (membrana, diaframma), quello specifico si riferisce alla forma subsferica
delle infiorescenze. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-ottobre.
Guizotia abyssinica (L. f.) Cass.
- La guizotia è una pianta annua originaria dagli altipiani dell'Etiopia, dove viene
coltivata per la produzione di olio ricavato dai semi; in Italia viene a volte coltivata per la produzione di becchime per
gli uccelli domestici e appare talvolta allo stato subspontaneo in molte regioni. Nell'area metropolitana di Roma la
specie, aliena, è rarissima e rinvenuta solo all'interno del raccordo anulare. Cresce in ambienti disturbati, in genere
presso gli abitati o lungo le strade, al di sotto della fascia montana. Il genere è dedicato al ministro e storico francese
P.G. Guizot (1787-1876), il nome specifico si riferisce all'area di origine. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: agosto-ottobre.
Hainardia cylindrica (Willd.) Greuter
- La loglierella cilindrica è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea
presente lungo le coste di tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è ovunque rara. Cresce su
argille subsalse, di solito presso il mare, ma anche sui calanchi pliocenici dell'Emilia e della Toscana sino a 300 m
circa. Il genere è dedicato al botanico ginevrino Pierre Hainard (1936-), il nome specifico alla forma della spiga. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Halimium halimifolium (L.) Willk. subsp. halimifolium
- Il cisto giallo è una specie a distribuzione mediterranea
con baricentro occidentale presente in Sardegna, Lazio, Molise e Puglia (da lungo tempo non più osservata in
Campania e Calabria). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e presente in pochissime stazioni del
settore costiero meridionale. Cresce sulle dune sabbiose litoranee, nelle macchie aperte e nelle garighe lungo le coste,
nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'halimos-on' (salato, marino), in riferimento all'habitat
prevalentemente costiero; il nome specifico si riferisce alla vaga somiglianza delle foglie con quelle di
Atriplex
halimus
. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Hedera helix L. s.l.
- L'edera è una liana a distribuzione mediterraneo-atlantica comune in tutte le regioni d'Italia.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è ovunque comunissima. Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed alberi, di
cui raggiunge la chioma in siti umidi, formando intrichi con
Clematis vitalba
e altre liane, dal livello del mare sino alle
faggete termofile della fascia montana inferiore. Mostra marcata eterofillia, cioè la forma delle foglie dei rami
vegetativi è molto diversa da quella delle foglie dei rami fioriferi. È comunemente coltivata come pianta ornamentale,
come tappezzante di terreni molto ombreggiati e per ricoprire muri o pergolati. Ne esistono numerosissimi ibridi e
cultivar che differiscono per forma, dimensioni e colore delle foglie (frequenti sono quelli a foglie variegate). La pianta
è tossica se ingerita (saponine triterpeniche e alcaloidi) e il contatto con le foglie può originare reazioni fotoallergiche.
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