Victor Schiffner

Victor Schiffner

Victor Schiffner
foto priva di didascalia, risalente forse agli anni '30 del 900
Tratta da: van Steenis-Kruseman & van Steenis, 1950. Malaysian plant collectors and collections being a Cyclopaedia of botanical exploration in Malaysia and a guide to the concerned literature up to the year 1950. Flora Malesiana - Series 1, Spermatophyta, 1(1): 468
Licenza CC-BY 4.0 così riportata sul sito https://repository.naturalis.nl/pub/532515

Victor Félix Schiffner nacque nel 1862 a Česká Lípa, che all’epoca faceva parte dell’Impero Austriaco. Si laureò all’Università di Praga, dove nel 1888 fu abilitato all’insegnamento della botanica sistematica; lavorò inoltre presso il giardino botanico della città come assistente di Heinrich Moritz Willkomm.
Trascorse il periodo 1893-94 nelle Indie Orientali Olandesi, presso il giardino botanico di Buitenzorg (ora Bogor) a Giava; all’epoca la città ospitava la più grande scuola di agraria della colonia olandese e altre istituzioni scientifiche, tra cui una ricca biblioteca, un museo di scienze naturali e istituti di biologia, chimica, medicina veterinaria.

Victor Schiffner con la moglie
Victor Schiffner con la moglie a Buitenzorg (1894)
Biblioteca dell’Orto botanico,
Università di Padova, Italia - IB.PP.19
Licenza CC BY-NC-SA 4.0 come riportato in:
https://phaidra.cab.unipd.it/view/o:4481

Nel 1895 fece ritorno a Praga, dove fu nominato professore di botanica sistematica alla locale università mantenendo l’incarico fino al 1902; in quel periodo prese parte a una spedizione scientifica governativa nel Brasile meridionale. Tornato in Europa, insegnò botanica sistematica all’Università di Vienna fino al 1932, anno in cui si ritirò dalla professione.
Libero dagli impegni della docenza, nel 1934 si dedicò allo studio delle alghe raccolte da Aristocle Vatova nella Laguna di Venezia, revisionando il materiale già identificato e determinando tutti gli altri campioni; descrisse tra l’altro 13 specie e alcune decine di taxa infraspecifici nuovi per la scienza. Resta traccia del suo cospicuo lavoro nei numerosi manoscritti intercalati ai fogli d’algario, quasi tutti utilizzati da Vatova per la stesura del testo relativo alle alghe nella Monografia “La Laguna di Venezia” (1938). Data l’abbondanza del materiale ricevuto, trattenne un certo numero di campioni con cui arricchì la sua raccolta di “Algae Marinae”.
Negli ultimi anni si interessò anche a questioni di filosofia della natura. Morì infine a Baden, presso Vienna, nel 1944.
Fu autore di circa duecento lavori dedicati in prevalenza alle briofite, tra cui la sezione inerente le epatiche del monumentale lavoro di Engler e Prantl “Die Natürlichen Pflanzenfamilien” (1887-1915), una revisione completa delle famiglie botaniche su cui si basa in parte il sistema di classificazione di Engler. La sua produzione editoriale comprende anche scritti relativi a fanerogame, funghi e alghe; è del 1916 un’opera sulle alghe del mare Adriatico.
Fece parte di importanti sodalizi scientifici, essendo membro dell’Accademia Cesarea Leopoldina, della Società zoologica-botanica di Vienna, della Società per la promozione della scienza, dell’arte e della letteratura tedesca in Boemia.
La sua collezione personale conteneva circa 50.000 campioni di crittogame, in larga parte epatiche e muschi; venne acquisita dall’Università di Harvard nel 1931 e fu accorpata all’erbario Farlow. Esemplari da lui raccolti si trovano anche presso gli erbari di Praga, Vienna, Leida, Londra, Berlino, Kiel, Amburgo, Ginevra, Zurigo, Bogor, Manila.

Grafia di Victor Schiffner
Nota di Victor Schiffner presente sul foglio 446 (MSNVE-26364)