136
475
Petali 5 o più
476
475
Petali 4
480
476
Foglie non lineari
477
476
Foglie lineari
478
477
Foglie a base cuoriforme, palminervie
Malva neglecta Wallr.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in quasi tutta Italia, salvo che in
Calabria e forse Sicilia, dal livello del mare ai 1800 m circa. Nella nostra
regione è diffusa sino alla fascia montana inferiore; in Carso è abbastanza
diffusa ma solo localmente comune. Cresce in vegetazioni ruderali presso
insediamenti rurali, lungo muri e strade, in discariche, in giardini, ai
margini di coltivi, su suoli argillosi freschi, ricchi in composti azotati. Il
nome generico deriva dal greco 'malàkhe' (molle, emolliente) in relazione
alle proprietà emollienti dei frutti non maturi, delle foglie e dei germogli.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
477
Foglie attenuate verso la base, penninervie
Persicaria lapathifolia (L.) Delarbre subsp. lapathifolia
Specie eurasiatico-suboceanica presente in tutte le regioni d'Italia. La
distribuzione regionale copre quasi l'intero territorio al di sotto della
fascia montana superiore. Cresce in vegetazioni disturbate ed in ambienti
ruderali, lungo rive e fossi, nei coltivi, su suoli da argillosi a fangosi, da
freschi ad umidi, ricchi in composti azotati. Il nome generico ha
etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto che molte specie hanno
foglie simili a quelle del pesco (
Prunus persica
) o potrebbe essere un
antico nome medioevale di alcune piante con fusti nodosi; il nome
specifico, dal greco 'lapáthon' (romice) e dal latino 'folium' (foglia),
significa 'con foglie da romice'. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
478
Fiori solitari
Galanthus nivalis L.
Il bucaneve è una specie europea meridionale-orientale presente in quasi
tutta l'Italia continentale, salvo che in Valle d'Aosta e Calabria, con
optimum nelle fasce submediterranea a montana. Nella nostra regione è
diffusa sino alla fascia montana con lacune in pianura; in Carso è comune,
salvo nell'Isontino, evitando i substrati marnoso-arenacei, è tipica dei
boschi di dolina e dei loro mantelli, ove domina le fioriture di inizio
primavera, ed appare anche all'imboccatura di foibe e grotte. Cresce nei
boschi, dai carpineti alle faggete termofile, su suoli calcarei umiferi,
freschi e profondi. Tutte le parti della pianta e soprattutto i bulbi
contengono alcaloidi che e rendono velenose. Il nome generico deriva dal
greco 'gala' (latte) ed 'anthos' (fiore), per il colore dei fiori. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
478
Fiori non solitari
479
479
Pianta alta più di 3 dm
Anthericum ramosum L.
Specie submediterraneo-continentale, è presente in Italia centro-
settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta), Abruzzo e Campania. È
diffusa in tutta la nostra regione sino alla fascia montana inferiore ma più
rara lungo il litorale friulano; in Carso è comune quasi ovunque. Cresce
nelle praterie aride in fase di incespugliamento e negli orli di boschi aperti
termofili, su substrati sia calcarei che marnoso-arenacei purché ricchi in
basi, dal livello del mare ai 1600 m circa. L'infiorescenza è talvolta di tipo
racemoso (f.
simplex
), il che può generare confusione con
A. liliago
. La
pianta, soprattutto i frutti, è velenosa. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.