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464
Fiori biancastri o verdastri
Thesium humifusum DC.
Specie da mediterranea a mediterraneo-montana, presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e forse Trentino-Alto Adige.
Nella nostra regione è diffusa dalla costa alla fascia montana, ma con
ampie lacune; in Carso è diffusa e comune. Cresce nelle lande e nei
gramineti, sia su calcare che su flysch, su suoli poco profondi, ricchi in
scheletro, poveri di composti azotati e humus, aridi d'estate, dal livello del
mare ai 1200 m circa. Il nome generico era già in uso presso i Romani,
quello specifico in latino significa 'prostrato a terra'. Forma biologica:
emicriptofita scaposa/camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
464
Fiori blu
465
465
Foglie in numero di 2-3, più brevi o raramente poco più lunghe del fusto, di solito erette
Muscari botryoides (L.) Mill. subsp. botryoides
Specie eurimediterranea presente con due sottospecie in tutta l'Italia
continentale salvo che in Liguria ed Emilia-Romagna, dal livello del mare
alla fascia montana inferiore. Nella nostra regione è piuttosto diffusa dal
Carso all'alta pianura fino alla fascia montana; in Carso è comune. Cresce
in prati e pascoli rupestri, su suoli sia calcarei che limoso-argillosi,
piuttosto umiferi e freschi ma subaridi d'estate, da basici a subacidi. I
bulbi sono commestibili previa cottura. Il nome generico potrebbe
derivare dal sanscrito 'mushka' (testicolo), a causa della forma dei bulbi o
dell'odore muschiato dei fiori; il termine 'odore muschiato' non ha nulla a
che vedere con i muschi: significa simile a quello delle ghiandole
paratesticolari di alcuni mammiferi, usate per produrre profumi sin da
tempi antichissimi; il nome specifico in greco significa 'simile ad un
grappolo'. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-
maggio.
465
Foglie più di 3, molto più lunghe del fusto, di solito prostrate al suolo
Muscari neglectum Guss. ex Ten.
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia salvo forse che in
Sardegna al di sotto della fascia montana inferiore. Nella nostra regione è
concentrata nella parte meridionale; in Carso è piuttosto diffusa e
comune. Cresce in vegetazioni arvensi, talvolta nei prati più caldi, su
suoli calcarei o limoso-argillosi piuttosto profondi, subaridi d'estate. I
bulbi sono commestibili previa cottura. Il nome generico potrebbe
derivare dal sanscrito 'mushka' (testicolo), a causa della forma dei bulbi o
dell'odore muschiato dei fiori; il termine 'odore muschiato' non ha nulla a
che vedere con i muschi: significa simile a quello delle ghiandole
paratesticolari di alcuni mammiferi, usate per produrre profumi sin da
tempi antichissimi. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura:
marzo-giugno.
466
Petali fusi tra loro almeno alla base
467
466
Petali liberi
475
467
Foglie lineari, almeno 10 volte più lunghe che larghe
468
467
Foglie non lineari
469
468
Foglie tutte basali. Fiori disposti in spighe
Plantago holosteum Scop.
Specie mediterranea, presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo che
in Valle d'Aosta, Piemonte e forse Emilia-Romagna. Nella nostra regione
è diffusa dal Carso all'alto Friuli e Prealpi, più rara nelle Alpi sino alla
fascia montana inferiore; in Carso è comune ovunque. Cresce in gramineti
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