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Fiori e frutti disposti in infiorescenze terminali ai rami
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Foglie sempreverdi, coriacee
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41
Foglie decidue, erbacee
Calycanthus floridus L.
Il genere
Calycanthus
è endemico dell'America settentrionale, dove è
presente con due specie piuttosto simili, entrambe importate in Europa a
scopo ornamentale:
C. occidentalis
(nella parte occidentale del continente
americano) e
C. floridus
(nella parte orientale). In Europa è
principalmente utilizzato a scopo ornamentale in parchi e giardini per la
bella fioritura estiva. Il nome generico deriva dal greco 'kàlix' (calice) e
'ànthos' (fiore), per il calice petaloide e colorato.
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Foglie ad apice arrotondato o bilobato. Frutto secco
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Foglie ad apice acuto. Frutto carnoso
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Foglie lunghe sino a 3 cm (di solito meno), verdi scure di sopra. Infiorescenza larga ca. 5
mm. Rami giovani pelosi
Buxus sempervirens L.
Il bosso è un arbusto originario dell'Europa e di alcune regioni dell'Africa
settentrionale e dell'Asia occidentale. Cresce spontaneo in molti boschi
dell'Italia centro-settentrionale, dalle zone di pianura a quelli collinari e
montane fino a 600-800 metri. Nella nostra regione è coltivato ovunque
ma allo stato spontaneo si concentra nella parte orientale del territorio, al
di sotto della fascia montana; sui versanti meridionali delle Prealpi forma
popolamenti densi con il pungitopo; in Carso, ove è stato forse introdotto,
appare nei boschi ombrosi disturbati. Ha legno di colore giallo, molto
duro, elastico e compatto che si presta per lavori al tornio e d'intarsio, per
costruire stampi e piccoli strumenti. Tutta la pianta contiene un alcaloide
tossico di nome ciclobuxina. Il bosso si presta molto alla potatura
periodica, ed essendo sempreverde è spesso utilizzato per realizzare siepi
sagomate; utilizzato nei giardini degli antichi Romani in forme complesse
e fantasiose, scolpite dalla cosiddetta 'ars topiaria', si ritrova
immancabilmente nei giardini monastici e nel classico giardino all'italiana
dal Rinascimento in poi. Il nome generico deriva dal greco 'pykos'
(saldo), per la durezza del legno, oppure dal greco 'pyxis' (vasetto), perché
il legno era utilizzato per fabbricare piccoli contenitori per farmaci; presso
gli antichi Greci la pianta era chiamata 'pyxos'; il nome specifico, di
origine latina, significa 'sempreverde'. Forma biologica: nanofanerofita,
fanerofita cespitosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: marzo-
aprile.
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Foglie lunghe sino a 5 cm, di solito di color verde chiaro su entrambe le facce.
Infiorescenza larga ca. 1 cm. Rami giovani glabri
Buxus balearica Lam.
Il bosso delle Baleari è nativo delle Isole Baleari, della Spagna sud-
orientale e dell'Africa nordoccidentale. È presente anche in Sardegna, da
dove è noto per due sole stazioni presso Carbonia. Cresce in boschi
sempreverdi, dal livello del mare ai 500 m circa. Viene a volte coltivato in
parchi e giardini. Il nome generico deriva dal greco 'pykos' (saldo), per la
durezza del legno, oppure dal greco 'pyxis' (vasetto), perché il legno di
bosso (
Buxus sempervirens
) era utilizzato per fabbricare piccoli
contenitori per farmaci; presso gli antichi Greci
B. sempervirens
era
chiamato 'pyxos'; il nome specifico allude a uno dei luoghi d'origine.
Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.