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Duino su falesie e rocce calcaree esposte a sud in siti caldi ed aridi. È uno
dei più tipici componenti della macchia mediterranea. Il legno è utilizzato
come combustibile. Il nome del genere deriva dal greco 'philyra', termine
usato già da Dioscoride e Teofrasto; il nome specifico allude alle foglie
mediamente più larghe di quelle di altre specie congeneri. Forma
biologica: fanerofita cespitosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura:
marzo-maggio.
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Piante non sempreverdi con foglie di color verde chiaro,
erbacee. Frutto secco
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Fiori e frutti disposti in ombrelle o corimbi ombrelliformi
Hydrangea spp.
Le ortensie appartengono ad un ricco genere di piante legnose arbustive
originarie e molto diffuse nelle regioni orientali dell'Asia e dell'Himalaya.
Particolari sono i fiori, riuniti in corimbi, che sono per lo più sterili,
soprattutto quelli esterni, per cui sono sostituiti dai sepali, grandi e
petaliformi, mentre le altre parti fiorali sono abortite. Da noi si coltivano
diverse specie e varietà. Il genere fu introdotto in Europa nel XVIII secolo
dal naturalista francese Philibert Commerson.(1727-1773). Il nome
generico, dal greco 'hydor' (acqua) e 'aggos' (vaso), si riferisce sia
all'ecologia di molte specie che alla forma dei frutti.
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Fiori e frutti non disposti in ombrelle né in corimbi
ombrelliformi
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Fiori formantisi prima delle foglie. Petali gialli, fusi alla base
Forsythia x intermedia Zab.
Il genere
Forsythia
comprende circa 11 specie, quasi tutte originarie
dell'Asia sudorientale (una specie è presente anche in Europa
sudorientale). La forsizia più diffusa a scopo ornamentale è un ibrido
ottenuto in Germania nel 1885 tra
F. suspensa
(Thunb.) Vahl. e
F.
viridissima
Lindl., due arbusti originari della Cina e Giappone; è presente
in Italia dal 1915. Ha una splendida fioritura di colore giallo che l'ha resa
una delle specie arbustive più ricercate ad uso ornamentale; ne esistono
numerose cultivar. È in grado di crescere su suoli molto diversi e resiste
bene ad insetti nocivi e all'inquinamento. Il nome generico è dedicato a
W. Forsyth, botanico inglese del XVIII secolo; quello specifico fa
riferimento all'ibridazione tra le due specie, col risultato di caratteristiche
intermedie; la 'x' sta ad indicare che si tratta di un ibrido. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Fiori formantisi dopo le foglie. Petali non gialli, liberi
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Foglie con 3 nervi principali partenti dal picciolo. Fiori bianchi, più larghi di 1 cm.
Frutto diverso da una capsula 4-lobata
Philadelphus sp.
Il filadelfo viene spesso coltivato come pianta ornamentale, con diverse
specie e varietà, e raramente appare allo stato subspontaneo. In Italia la
specie sudest-europea
Philadelphus coronarius
L. è presente allo stato
spontaneo solo in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto, con
optimum nella fascia submediterranea. Il nome generico deriva dal greco
'phileo' (amare) e 'adelphos' (fratello) per i molti stami riuniti in verticilli;
il nome specifico, che in latino significa 'simile a corona', allude ai
numerosi stami che formano una corona al centro della corolla. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.