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ricchi in scheletro e poveri in humus (
Dauco-Melilotion
). Il nome
generico deriva dal greco 'meli' (miele) e 'lotos' (trifoglio). È debolmente
tossica per la presenza di cumarine. Diffusa soprattutto alle quote inferiori
del Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
settembre. Sinonimo:
Melilotus alba
Medicus
256
Infiorescenze ovali, pelose
Trifolium arvense L. subsp. arvense
Specie mediterranea presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Cresce in pratelli aridi lacunosi, in ambienti rupestri e
su massicciate, su suoli primitivi ricchi in scheletro, sia calcarei che
marnoso-arenacei, poveri in humus ed aridi d'estate. Il nome specifico in
latino significa 'dei campi arati'. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del
Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
257
Legume ricurvo. Fiori blu-violetti
Medicago sativa L.
L'erba medica (cioè della Media-Persia) è una pianta mediterraneo-
pontica oggi divenuta subcosmopolita per coltivazione, comune in tutta
Italia sino alla fascia montana inferiore. Dai coltivi passa ad ambienti
ruderali su suoli limoso-argillosi ricchi in basi e composti azotati, con
Convolvulus arvensis
,
Daucus carota
,
Elymus repens
etc. Forma spesso
ibridi con
M. falcata
(
M. x varia
). È una delle più importanti foraggere,
usata nelle rotazioni agrarie per arricchire il suolo in composti azotati
(simbiosi radicale con batteri azotofissatori). Diffusa soprattutto alle
quote inferiori del Parco. Specie ampiamente coltivata come foraggio in
tutta la zona, ma anche componente della flora spontanea. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
257
Legume non ricurvo, breve, avvolto dal calice. Fiori roseo-violetti
Trifolium arvense L. subsp. arvense
Specie mediterranea presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Cresce in pratelli aridi lacunosi, in ambienti rupestri e
su massicciate, su suoli primitivi ricchi in scheletro, sia calcarei che
marnoso-arenacei, poveri in humus ed aridi d'estate. Il nome specifico in
latino significa 'dei campi arati'. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del
Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
258
Foglie con 2 stipole fogliacee presso la base del picciolo, quindi apparentemente con 5
foglioline
Lotus corniculatus L. subsp. corniculatus
Specie eurasiatico-temperata diffusa e comune in tutta Italia sino alla
fascia montana superiore. Si articola in diverse entità di difficile e
controversa interpretazione. Cresce in prati pingui seminaturali, prati da
sfalcio, aiuole, parchi, con un'ampia valenza ecologica. Il nome generico
deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto. Il nome
specifico allude alla forma appuntita della carena (secondo alcuni alla
forma del legume). Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-settembre.
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