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ornamentale, coltivate in parchi e giardini; ne esistono numerosissimi
ibridi e cultivar: uno dei più frequenti è
Abelia x grandiflora
, che deriva
dall'ibridazione di
A. chinensis
ed
A. uniflora
, entrambe di origine cinese.
Il nome generico è dedicato a Clark Abel (1780-1826), medico in India
ed ambasciatore inglese in Cina, che intendeva introdurla per primo in
Europa; le sue piante però andarono perdute in un naufragio, e la specie
venne introdotta per la prima volta in Inghilterra nel 1844. Forma
biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: da noi può fiorire
tutto l'anno.
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Foglie di aspetto diverso
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Foglie decidue, non coriacee
Euonymus europaeus L.
La fusaggine comune è una specie eurasiatica presente in tutte le regioni
d'Italia. Entra nello strato arbustivo dei boschi termofili rarefacendosi a
partire dalle faggete; l'optimum è nei mantelli e nelle siepi, su suoli
argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi e composti azotati, al di sotto
della fascia montana superiore, con optimum nella fascia
submediterranea. I semi sono tossici (evonina) ed erano usati come
drastico purgante. Dal legno nel medioevo si ottenevano fusi per filare la
lana; i frutti e la corteccia erano utilizzati per le proprietà emetiche,
purganti ed insetticide: in passato la polvere dei frutti seccati e macinati
veniva usata per combattere i pidocchi ed un decotto di frutti e corteccia
veniva usato contro la rogna. Il nome generico deriva dal greco 'eu'
(buono) e 'onoma' (nome), cioè 'pianta con buona fama', in senso ironico
a causa della velenosità dei frutti; il nome specifico indica il continente in
cui cresce spontaneo, l'Europa. Forma biologica: fanerofita cespugliosa.
Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Foglie sempreverdi, coriacee
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Foglie più lunghe di 10 cm, ad apice acuto
Aucuba japonica Thunb.
L'aucuba è un arbusto sempreverde originario dalle montagne dell'Asia
orientale, dalla Cina al Giappone, dove cresce in ambienti umidi e
ombrosi, spesso lungo i corsi d'acqua ed in foreste dense. Fu introdotta in
Europa nel 1783 dal botanico tedesco John Graeffer (1746-1802), autore
di un catalogo delle piante della Reggia di Caserta, in esemplari tutti
femminili; soltanto nel 1840 vennero introdotti esemplari maschili che
permisero la produzione dei caratteristici frutti rossi. Oggi è ampiamente
coltivata in tutta l'Europa meridionale, con numerose cultivar, molte delle
quali con foglie variegate. L'intera pianta, ma soprattutto i frutti, è tossica
per la presenza di aucubina. Il nome generico deriva da quello comune
della pianta in giapponese ('aoki', cioè 'albero blu'), quello specifico
allude ad una delle aree di origine, il Giappone. Forma biologica:
fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie più brevi di 10 cm, ad apice ottuso
Euonymus japonicus L. f.
La fusaggine giapponese è un arbusto originario del Giappone, Corea e
Cina, introdotto in Europa e in Nord America come pianta ornamentale, e
sia pur raramente presente anche come avventizia inselvatichita. Il nome
generico deriva dal greco 'eu' (buono) e 'onoma' (nome), cioè 'pianta con
buona fama', in senso ironico, considerando la velenosità di molte specie;
il nome specifico indica il Giappone, uno dei paesi in cui la pianta cresce
spontanea. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura:
giugno-luglio.
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Piante decidue
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Piante sempreverdi con foglie coriacee
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