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quello specifico deriva dal latino 'Oenipontum', il nome romano di
Innsbruck. Forma biologica: camefita reptante. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
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Fiori bianchi. Foglie densamente pelose su entrambe le facce
Cistus salviifolius L.
Il cisto femmina è una specie mediterranea presente in tutta Italia, salvo
che in Valle d'Aosta ed in Trentino-Alto Adige, con optimum nella fascia
mediterranea. È molto comune in tutta la zona dei Colli Euganei,
soprattutto nella fascia collinare. Cresce in garighe o in boschi molto
aperti su substrati silicei, ove è a volte dominante. La germinazione dei
semi dopo il passaggio del fuoco aumenta di 10 volte, un adattamento che
permette a questa pianta di colonizzare vaste aree colpite da incendi. Il
nome generico, dal greco 'kìsthos' (capsula, cesta), allude forse alla forma
del frutto ed appare già in Dioscoride per designare una pianta da cui si
estraeva una sostanza resinosa (ladano) usata come incenso; il nome
specifico allude alle foglie simili a quelle della salvia da cucina. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Fiori di altro colore. Foglie glabre o con pochi peli sparsi
224
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Fusti non striscianti. Fiori gialli
Helianthemum nummularium (L.) Mill. subsp. obscurum (Čelak.) Holub
Entità dell'Europa meridionale appartenente ad una specie articolata in
diverse sottospecie, l'eliantemo oscuro è presente in quasi tutte le regioni
dell'Italia continentale. Sui Colli Euganei è molto comune, con qualche
lacuna in pianura. Cresce in prati aridi e negli orli di boschi termofili, su
suoli argillosi piuttosto primitivi e ricchi in scheletro, aridi d'estate, da
basici a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome
generico deriva dal greco 'helios' (sole) ed 'anthos' (fiore), quello
specifico dal latino 'nummus' (moneta) per i fiori simili a monete d'oro.
Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
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Fusti striscianti. Fiori azzurro-violetti
225
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Foglie lunghe al massimo 5 cm, con margine non peloso. Picciolo più breve di 8 mm.
Peduncoli fiorali lunghi 1-2 cm. Fiori larghi 2-3 cm. Calice con denti lanceolati di 3-5
mm
Vinca minor L.
La pervinca minore è una specie eurasiatico-temperata presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Sardegna. Nell'area euganea è molto comune
e ampiamente diffusa su tutti i rilievi; in pianura è al contrario molto rara.
Cresce su suoli di preferenza limoso-argillosi, freschi, ricchi in composti
azotati ed in basi, al di sotto della fascia montana superiore. Fonte
dell'alcaloide vincamina, che viene impiegato nell'industria farmaceutica
come stimolante cerebrale e vasodilatatore, contiene anche la vincristina,
che la rende tossica. Il nome generico deriva dal latino 'vincire' (legare),
perché i lunghi getti striscianti erano usati per preparare ghirlande; il
nome specifico allude alla dimensioni minori rispetto a
V. major
. Forma
biologica: camefita reptante. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
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Foglie lunghe sino a 10 cm, con margine peloso (lente!). Picciolo più lungo di 8 mm.