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protetti i formaggi in stagionatura contro i morsi dei topi, da cui il nome
italiano 'pungitopo'. Il nome del genere deriva dal greco 'rugchos' (becco,
rostro), per i cladodi dalla punta aguzza che ricordano un becco d'uccello.
Forma biologica: geofita rizomatosa/camefita fruticosa. Periodo di
fioritura: febbraio-aprile, settembre-ottobre.
212
Foglie verticillate (più di 2 foglie originanti dallo stesso
punto del fusto)
213
212
Foglie non verticillate (opposte o alterne)
214
213
Foglie rigide, tutte disposte in verticilli. Frutto carnoso
Rubia peregrina L. subsp. peregrina
Specie mediterraneo-macaronesica, presente con due sottospecie in tutte
le regioni d'Italia salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino-Alto
Adige. Sui colli Euganei è ristretta ai siti più caldi dei rilievi esposti a
mezzogiorno. Cresce in macchie e garighe ed è un tipico componente
della vegetazione mediterranea. Il nome generico deriva dal latino 'ruber'
(rosso) per le proprietà tintorie delle radici, soprattutto di quelle di
Rubia
tinctorum
L., che veniva coltivata per questi usi; il nome specifico Il
nome specifico potrebbe alludere alla tendenza ad espandersi con facilità.
Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
213
Foglie molli, solo le superiori disposte in verticilli (in realtà si tratta di una sola foglia
sessile profondamente divisa in 3). Frutto secco
Haplophyllum patavinum (L.) G. Don
La ruta padovana è una specie appartenente diffusa dai Balcani
(dall'Albania all'Istria Slovena con stazioni relitte in Romania), con una
disgiunzione nei Colli Euganei, ove trova il limite settentrionale ed
occidentale dell'areale di distribuzione tra Arquà Petrarca e Valle San
Giorgio. La specie è stata recentemente accertata anche nelle vicinanze
della stazione storica di Mondonego nei pressi di Valsanzibio, dove non
era stata più segnalata. È una pianta termofila e calcicola, che si insedia
sulla scaglia calcarea e si espande su substrati non consolidati: una
stabilizzazione del terreno e la conseguente chiusura della vegetazione
portano alla sua rarefazione e scomparsa. Nelle stazioni euganee molte
piante si presentano disposte in fila, lungo una linea perfettamente diritta,
perché collegate da un rizoma a decorso orizzontale (riproduzione
vegetativa); talvolta si osservano fusticini isolati che derivano da semi.
Fu scoperta dal botanico fiorentino Pier Antonio Micheli nel giugno del
1722 durante un'escursione presso Sassonegro, vicino ad Arquà Petrarca.
Il nome generico deriva dal greco 'háplos' (semplice) e 'phýllon' (foglia),
alludendo alle foglie in gran parte semplici, il nome specifico si riferisce
alla città di Padova. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di
fioritura: maggio-giugno.
214
Foglie opposte
215
214
Foglie alterne
226
215
Foglie più o meno squamiformi, lunghe 2-3 mm
Calluna vulgaris (L.) Hull
Il brugo è una specie europea a gravitazione atlantica, presente in tutta
l'Italia centro-settentrionale, dal livello del mare alla fascia subalpina.
Nell
'
area dei Colli Euganei la sua presenza è limitata ai rilievi. Cresce in
vegetazioni aperte su suoli minerali subacidi, da superficiali a profondi,
poveri in humus. Il nome generico, che deriva dal greco 'kallynein'
(scopare), ricorda l'antico uso per la produzione di scope; il nome
specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso,
frequente'. Forma biologica: camefita fruticosa. Periodo di fioritura:
agosto-novembre.