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Teucrium fruticans
L. subsp.
fruticans
Il camedrio femmina è un arbusto a distribuzione mediterranea con baricentro
occidentale, estesa dal Portogallo ai Balcani e alle coste dell'Africa
settentrionale (Algeria, Marocco e Tunisia), presente allo stato spontaneo in
tutte le regioni dell'Italia meridionale e insulare, in Liguria, Toscana e Lazio,
altrove spesso coltivato a scopo ornamentale, soprattutto presso le coste e in
aree a clima mite. Cresce nelle garighe mediterranee e nelle macchie molto
aperte, su substrati preferibilmente calcarei, dal livello del mare a 600 m circa
(sino a 1200 m nella Penisola Iberica). Il nome generico ricorderebbe Teucro,
primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le virtù medicinali di
alcune specie; il nome specifico deriva dal latino 'frutex' (arbusto, cespuglio) in
riferimento alle grandi dimensioni della pianta rispetto ad altre specie congeneri.
Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura (gennaio-) marzo-luglio.
Tilia tomentosa
Moench
Il tiglio tomentoso, o tiglio argentato, è una specie originaria dell'Europa sud-
orientale e dell'Asia sud-occidentale, dall'Ungheria e dai Balcani a est sino alla
Turchia occidentale, dove cresce ad altitudini moderate. Viene ampiamente
coltivato come pianta ornamentale in tutta Europa, in diverse cultivar. La specie
è molto tollerante all'inquinamento urbano, al calore e alla siccità, e sarebbe un
buon albero di strada nelle aree urbane. L'infuso a base di fiori di
T. tomentosa
è
usato come antispasmodico, diaforetico e sedativo. Una convinzione diffusa, ma
probabilmente erronea, è che il nettare di questa specie contenga mannosio, che
può essere tossico per le api. Il nome generico, già in uso presso i Romani,
deriva dal greco 'ptilon' (ala), in riferimento alla brattea del peduncolo fruttifero
che funge da ala durante la disseminazione facilitata dal vento; quello specifico
si riferisce alla densa pelosità biancastra della pagina inferiore delle foglie. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo
di fioritura: luglio-agosto.
Trachelospermum jasminoides
(Lindl.) Lem.
Il falso gelsomino è una liana originaria dell'Asia orientale (Giappone, Corea,
Cina meridionale, Vietnam), ampiamente utilizzata come pianta ornamentale in
tutta l'Europa meridionale. Dai fiori si ricava un olio essenziale usato in
profumeria. Tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite. Il latice può
provocare irritazioni della pelle e reazioni fotoallergiche in individui sensibili. Il
nome generico deriva dal greco 'trachelos' (gola, collo) e 'sperma' (seme),
alludendo ai semi di forma lineare-allungata; il nome specifico allude alla
somiglianza con i veri gelsomini (genere
Jasminum
). Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno (-luglio).
Ulmus pumila
L.
L'olmo piccolo è un arbusto-alberello deciduo originario dell'Estremo Oriente,
diffuso soprattutto nella Cina settentrionale e importato in Europa negli anni '30
del '900 per la resistenza alla grafiosi, malattia causata dal fungo
Ceratocystis
ulmi
, che ha decimato le popolazioni di olmi nostrani. Resiste anche a
condizioni di aridità estiva e di gelo invernale molto spinti e si adatta a qualsiasi
terreno. Come pianta ornamentale viene utilizzato per creare alberature stradali
e frangivento. È segnalato come specie avventizia in Italia settentrionale (salvo
che in Valle d'Aosta e Liguria) e in Lazio. Cresce in vegetazioni ruderali
lacunose ove però raramente supera le dimensioni di un alberello Il nome
generico era già in uso presso i Romani, quello specifico in latino significa
'piccolo', 'nano', e si riferisce alle dimensioni delle foglie, le più piccole rispetto
agli altri olmi. Forma biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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