132
318
Petali saldati tra loro almeno alla base
319
318
Petali liberi
320
319
Calice presente. Fiori più larghi di 1 cm. Stami 5. Petali gialli
Lysimachia vulgaris L.
La mazza d’oro comune è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione
regionale si estende, con poche lacune, dalla costa ai fondovalle del settore
alpino; nell'area di studio la specie è poco comune e confinata a quote basse.
Cresce in luoghi umidi, ai margini di stagni e fossati, su suoli da argillosi a
torbosi, periodicamente inondati, ricchi in composti azotati e subneutri, dal
livello del mare alla fascia montana inferiore. Le parti aeree contengono un
pigmento giallo che un tempo era usato per tingere le stoffe. Il nome generi-
co deriva da Lisimaco, medico dell'antica Grecia; quello specifico deriva dal
latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biolo-
gica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
319
Calice assente. Fiori più stretti di 5 mm. Stami 3. Petali giallo-brunastri
Valeriana elongata Jacq.
La valeriana gialla è una specie endemica delle Alpi orientali, dal Trentino
alla Slovenia. La distribuzione regionale è centrata sul settore alpino (Alpi
Carniche e Giulie), con stazioni più meridionali nelle Prealpi, soprattutto
in quelle Carniche occidentali; nell'area di studio la specie è diffusa ma non
molto comune, ad esempio sul M. Clapsavon. Cresce su rupi calcaree om-
brose, a volte nelle fessure delle rocce, in ambienti piuttosto freschi e umidi,
dalla fascia subalpina a quella alpina (raramente anche più in basso). Tutte le
specie di valeriana contengono olii essenziali e alcaloidi con proprietà sedati-
ve. Il nome generico deriva dal latino 'valere' (vigoroso, sano), in riferimento
alle proprietà medicinali; il nome specifico si riferisce ai fusti fioriferi allunga-
ti. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Foglie spesse, carnose e glabre. Petali ad apice bilobato. Sepali 2
Portulaca oleracea L. subsp. oleracea
La porcellana comune è una pianta annua che appartiene ad un comples-
so di specie polimorfo a distribuzione mediterraneo-submediterranea, ma
oggi praticamente subcosmopolita nelle zone temperato-calde, presente in
tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale copre quasi tutto il ter-
ritorio, dalla costa ai fondovalle del settore alpino ove diviene più lacunosa;
nell'area di studio la specie è piuttosto rara a quote basse presso gli abitati.
Cresce in vegetazioni pioniere lacunose, in coltivi abbandonati, ai margini
di campi e strade, nelle fessure dei selciati, in discariche, giardini, vigneti, su
suoli sabbioso-argillosi subneutri, aridi d'estate, ricchi in composti azotati,
dal livello del mare a 1700 m circa. Le foglie sono commestibili in insalata. Il
nome del genere deriva dal latino 'portula' (piccola porta), in riferimento alla
deiscenza della capsula che si apre con un coperchietto; il nome specifico,
dal latino 'olera' (ortaggio), si riferisce all'uso alimentare. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
320
Foglie non carnose. Petali ad apice intero. Sepali più di 2
321
1...,130,131,132,133,134,135,136,137,138,139 141,142,143,144,145,146,147,148,149,150,...508