137
333
Petali ad apice bilobato, bifido o dentato
345
334
Stami 5 (lente!)
Linum catharticum L. subsp. catharticum
Il lino purgativo è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in
tutte le regioni dell’Italia continentale. La distribuzione regionale copre quasi
tutto il territorio: la sottospecie nominale è diffusa sino alla fascia subalpina,
sopra la quale viene spesso sostituita dalla subsp.
suecicum
; nell'area di studio
sono presenti entrambe le sottospecie, quella nominale ad esempio vicino al
Passo Pura a 1300 m, la subsp.
suecicum
nei prati di altitudine del M. Tiarfin a
2100 m. Cresce in prati e pascoli aridi nelle fasce mediterranea e submediter-
ranea e in luoghi erbosi freschi nella fascia subalpina, su substrati calcarei. La
pianta è velenosa e un tempo veniva usata come drastico purgante. Il nome
generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino ottenuta da alcune
specie e usata per i tessuti; il nome specifico deriva dal greco 'katháros' (puro)
in riferimento alle proprietà purgative. Forma biologica: terofita scaposa/
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
334
Stami 10
335
335
Sepali più grandi dei petali
336
335
Sepali non più grandi dei petali
338
336
Foglie lineari, più strette di 3 mm
Sagina saginoides (L.) H. Karst. subsp. saginoides
La sagina delle Alpi è una specie a distribuzione circum-artico-alpina pre-
sente lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino centro-settentrionale. La di-
stribuzione regionale è centrata sulle porzioni più interne del settore alpino
propriamente detto (Alpi Carniche e Giulie), con isolate stazioni nel settore
prealpino; nell'area di studio la specie è diffusa, ma non molto comune, sui
massicci che presentano substrati silicei, ad esempio in alcune parti del M.
Tiarfin. Cresce in pascoli alpini su substrati silicei, dalla fascia montana su-
periore a quella alpina, raramente più in basso quando fluitata lungo i greti
dei torrenti. Il nome generico, che in latino significa 'cibo che ingrassa', fu
mutuato da Linneo da Lobelius, che chiamava 'Saginae Spergula' l'odierna
Spergula arvensis
, poiché questa pianta si coltivava nel Brabante come alimen-
to per le mucche; il nome specifico significa ‘simile a una sagina’ e aveva un
senso in quanto la specie fu descritta come appartenente al genere
Spergula
.
Forma biologica emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
336
Foglie non lineari, più larghe di 3 mm
337
337
Foglie più lunghe di 8 mm, con 3 nervi evidenti, almeno le inferiori ristrette in un picciolo
Moehringia trinervia (L.) Clairv.
La moehringia a tre nervi è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatica
presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale è estesa a quasi
tutto il territorio, dalla costa alle Alpi, ma con ampie lacune soprattutto nel-
la bassa pianura friulana; nell'area di studio la specie è diffusa, soprattutto
nell'area del faggio, ma non molto comune. Cresce in boschi, siepi e muri,
in luoghi ombrosi, con optimum nelle faggete, su suoli freschi e ricchi in
humus, dal livello del mare a circa 1800 m. Il genere è dedicato al naturalista
tedesco Paul Heinrich Gerhard Mœhring (1710-1792); il nome specifico si
riferisce alle foglie che hanno tre nervi principali. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
337
Foglie più brevi di 8 mm, sessili
1...,135,136,137,138,139,140,141,142,143,144 146,147,148,149,150,151,152,153,154,155,...508