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Stili 5 (lente!). Pianta esclusiva di luoghi umidi
Stellaria aquatica (L.) Scop.
Il centocchio acquatico, o stellaria acquatica, è una specie a vasta distribu-
zione eurosiberiana presente in tutte le regioni centro-settentrionali fino al
Lazio e all'Abruzzo, assente più a sud salvo che in Campania e Sicilia. La
distribuzione regionale copre l'intero territorio, dalla costa al settore alpino,
con qualche lacuna nel Carso triestino e nelle Alpi Giulie. Cresce in ambienti
umidi come zone inondate, golene, bordi dei fossi e dei laghi, anche come
infestante nelle colture di frumento, dal livello del mare alla fascia montana,
raramente più in alto. I getti giovani sono commestibili. Il nome generico si
riferisce all'aspetto stellato dei fiori, quello specifico all'habitat. Forma biolo-
gica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Stili 3
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Sepali più lunghi di 3 mm. Semi più lunghi di 0.8 mm, scuri. Petali di solito ben sviluppati
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media
Il centocchio comune è una specie mediterranea oggi divenuta subcosmo-
polita nelle zone temperate, presente in tutte le regioni d’Italia. Nella nostra
regione è diffusa e comune sino alla fascia subalpina ove è ristretta presso le
malghe; nell'area di studio è comunissima presso gli abitati, da Ampezzo a
Sauris di Sopra, ma anche presso le malghe e gli stavoli. Cresce in vegetazioni
segetali e ruderali lacunose, in coltivi, giardini, vitigni, lungo le strade, in di-
scariche, presso le case, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e tenden-
zialmente freschi, ricchi in composti azotati, dal livello del mare ai 1600 m
circa (eccezionalmente fino ai 2500 m). I getti giovani vengono a volte consu-
mati previa cottura; la pianta è ricca di potassio ma contiene piccole quantità
di saponine, per cui si consiglia di non eccedere nella sua consumazione. Il
nome generico allude alla forma stellata dei fiori. Forma biologica: terofita
reptante/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: gennaio-dicembre.
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Sepali più brevi di 3 mm. Semi più brevi di 0.8 mm, di colore giallo-brunastro chiaro. Petali assenti o
brevissimi
Stellaria pallida (Dumort.) Crép.
Il centocchio pallido, o stellaria pallida, è una specie a distribuzione eurime-
diterranea presente in tutte le regioni d’Italia. Nella nostra regione è piutto-
sto rara, ma a volte forse confusa con l'affine
S. media
; nell'area di studio è
stata segnalata poche volte, presso gli abitati. Cresce in vegetazioni fortemen-
te ruderali, sui selciati, alla base di muri, ai margini di strade, dal livello del
mare alla fascia montana inferiore, con ecologia simile a quella di
S. media
, ma
forse meno nitrofila. I getti giovani vengono a volte consumati previa cottura;
la pianta è ricca di potassio ma contiene piccole quantità di saponine, per
cui si consiglia di non eccedere nella sua consumazione. Il nome generico
allude alla forma stellata dei fiori, quello specifico al colore chiaro dei semi.
Forma biologica: terofita reptante/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
gennaio-dicembre.
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Stili 3-4 e capsula con 6 denti (lente!). Foglie glabre
Cerastium cerastoides (L.) Britton
La peverina a tre stimmi è una specie a vasta distribuzione circum-artico-
alpina presente lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino centrale. La di-
stribuzione regionale è ristretta alla porzione più interna delle Alpi Carni-
che; nell'area di studio la specie è piuttosto rara. Cresce in vallette nivali e
depressioni umide, su suoli calpestati piuttosto pesanti e umidi, abbastanza
ricchi in composti azotati, dalla fascia montana superiore a quella alpina. Il
nome generico deriva dal greco 'keras' (corno), a causa della forma allungata
delle capsule; il nome specifico, che significa 'simile a un
Cerastium
', acquista
un senso considerando che la specie fu descritta originariamente nel genere
Stellaria
. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto.
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