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Foglie sessili o con picciolo brevissimo
Epilobium palustre L.
Il garofanino palustre è una specie a vasta distribuzione circumboreale pre-
sente lungo tutto l'arco alpino e sugli Appennini sino in Calabria. La distri-
buzione regionale è molto sparsa e lacunosa e si estende dalle aree umide
presso Monfalcone alle Alpi Carniche; nell'area di studio la specie è localiz-
zata nelle aree umide, come presso il piccolo stagno del Passo Pura. Cresce
in paludi e fossati, dal livello del mare (dove è rara) alla fascia alpina, con op-
timum nella fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e
'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei petali, inseriti sopra l'ovario; il
nome specifico si riferisce all'habitat. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Foglie con picciolo di 4-15 mm
Epilobium roseum Schreb. subsp. roseum
Il garofanino roseo è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente
lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino settentrionale e centrale. La di-
stribuzione regionale è piuttosto lacunosa e si concentra nel settore alpino
(Alpi Carniche e Giulie) con isolate stazioni sulle Prealpi Carniche e Giulie;
nell'area di studio la specie è rara e confinata a quote piuttosto basse. Cresce
in ambienti umidi lungo i greti dei torrenti e su suoli fangosi ai margini delle
paludi, spesso nelle forre, con optimum nella fascia montana. Il nome generi-
co deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione
dei petali, inseriti sopra l'ovario; il nome specifico si riferisce al colore dei fio-
ri. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Fusti pelosi, con peli patenti. Foglie mediane sessili
Epilobium hirsutum L.
Il garofanino d’acqua è una specie eurasiatico-temperata oggi divenuta sub-
cosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nella nostra regione è dif-
fusa sino alla fascia montana inferiore, con ampie lacune nelle Alpi e nell'alta
pianura; comunissima lungo i fossati della bassa pianura friulana, nell'area
di studio la specie è sparsa, rara e confinata a quote basse. Cresce lungo i
fossati e presso paludi, stagni, canali, su suoli argillosi umidi, ricchi in basi
e composti azotati; a volte appare anche in faggete fresche e radure umide,
dal livello del mare alla fascia montana superiore. I peli contenuti nelle cap-
sule venivano un tempo usati per costruire stoppini per lanterne. Il nome
generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla
posizione dei petali, inseriti sopra l'ovario; il nome specifico si riferisce alla
forte pelosità della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: luglio-settembre.
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Fusti glabri o con brevi peli appressati. Foglie mediane con picciolo di almeno 1 mm
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Fusti in alto con peli ghiandolari. Foglie acute, lunghe al massimo 4-10 cm, senza fascetto basale di foglie
più piccole. Sepali acuti. Petali lunghi 8-12 mm
Epilobium montanum L.
Il garofanino montano è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presen-
te in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale copre tutte le aree
montuose del Friuli, con alcune stazioni dealpine nell'alta pianura friulana
occidentale e rare stazioni relitte nelle parti più elevate del Carso triestino;
nell'area di studio la specie è diffusa ma non comunissima. Cresce in am-
bienti umidi: greti fangosi, radure di boschi, margini di sentieri boschivi e
schiarite delle faggete, con optimum nella fascia montana. Il nome generico
deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei
petali, inseriti sopra l'ovario. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Perio-
do di fioritura: giugno-agosto.
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