156
396
Petali profondamente bifidi. Stili più di 2
397
397
Stili 5 (lente!)
Silene dioica (L.) Clairv.
La silene dioica, o licnide, è una specie a vasta distribuzione paleotemperata,
presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Calabria. La
distribuzione regionale copre tutte le aree montuose e collinari del Friuli,
con poche stazioni sparse nella pianura friulana; nell'area di studio la specie
è diffusa e abbastanza comune, soprattutto presso gli abitati. Cresce nei col-
tivi, in prati concimati e in incolti boschivi, su suoli piuttosto freschi e ricchi
in sostanze azotate, tra i 500 e i 1800 m circa, raramente anche più in alto o
più in basso. In Carnia la pianta viene usata nella preparazione del ripieno
per un piatto tipico: 'Tortei di voreles di lieur e scuete', ravioli di 'orecchie di
lepre' (il nome locale della pianta) con ricotta. Il nome generico deriva forse
da Sileno, il panciuto accompagnatore di Bacco, e allude al calice rigonfio
di alcune specie; il nome specifico, che in greco significa 'con due case' si
riferisce al fatto che i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
397
Stili 3
398
398
Pianta annua, rarissima nell'area di studio
Silene noctiflora L.
La silene fior di notte è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatico-
temperata, da noi forse di antica introduzione (archeofita), presente in tutta
Italia, ma con ampie lacune soprattutto al Centro-Sud. La distribuzione re-
gionale è limitata a poche stazioni di montagna, come nell'area di studio,
dove la specie è ancora presente, ma rara, presso gli abitati e le malghe tra
1200 e 1700 m. Cresce in vegetazioni segetali su suoli argillosi ricchi in carbo-
nati e composti azotati, aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia montana,
e condivide con numerose altre specie commensali delle colture granarie il
generale declino in tutta Europa. Il nome generico deriva forse da Sileno,
il panciuto accompagnatore di Bacco, e allude al calice rigonfio di alcune
specie; quello specifico si riferisce alla fioritura serale-notturna dovuta al fat-
to che i fiori sono impollinati da farfalle notturne. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
398
Pianta perenne, molto comune nell'area di studio
Silene nutans L. subsp. nutans
La silene pendente è una specie piuttosto polimorfa a vasta distribuzione
paleotemperata, presente in tutte le regioni dell’Italia continentale. La di-
stribuzione regionale copre quasi tutto il territorio salvo che la bassa pianura
friulana, ove la specie è completamente assente, nell'area di studio è diffusa
e abbastanza comune, soprattutto nella conca di Sauris, raggiungendo i 2200
m sul M. Tiarfin. Cresce ai margini di boschi termofili su substrati sia calcarei
che arenacei, su suoli argillosi piuttosto ricchi in composti azotati, spesso de-
calcificati e quindi da neutri a subacidi, dal livello del mare a 2000 m circa. Il
nome generico deriva forse da Sileno, il panciuto accompagnatore di Bacco,
e allude al calice rigonfio di alcune specie; il nome specifico in latino significa
'pendulo, inclinato', in riferimento alla disposizione dei fiori. Forma biologi-
ca: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
399
Calice assente. Foglie (almeno quelle basali) chiaramente picciolate
400
399
Calice presente. Foglie tutte sessili o quasi
402
1...,154,155,156,157,158,159,160,161,162,163 165,166,167,168,169,170,171,172,173,174,...508