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Foglie senza stipole
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Fusti striscianti e radicanti ai nodi
Ranunculus repens L.
Il ranuncolo strisciante è una specie a distribuzione originariamente eurasia-
tica ma oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia. La
distribuzione regionale si estende su tutto il territorio; nell'area di studio la
specie è diffusa e comune; è stata osservata ad esempio presso il piccolo sta-
gno del Passo Pura, a Sauris di Sotto e presso gli stagni di Casera Razzo dove
raggiunge i 1800 m. Cresce in vegetazioni pioniere, in coltivi abbandonati,
nei giardini, ai margini di fossi e stagni, su suoli limoso-argillosi spesso inon-
dati e costipati, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del
mare alla fascia montana superiore. Le parti fresche sono velenose (protoa-
nemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato
sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
,
anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico in latino
significa 'strisciante’ e si riferisce al portamento dei fusti. Forma biologica:
emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: marzo-agosto.
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Fusti non striscianti e radicanti ai nodi
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Fusto ingrossato alla base in un bulbo largo ca. 1 cm. Foglie opache
Ranunculus bulbosus L.
Il ranuncolo bulboso è una specie a distribuzione submediterraneo-subat-
lantica diffusa anche in Nord America e Asia occidentale, presente in tutte
le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio;
nell'area di studio la specie è abbastanza comune solo a quote basse. Cresce
nei prati ma anche in aiuole, giardini, scarpate, ai margini delle strade, su
suoli argillosi ricchi in basi, da subaridi a freschi, dal livello del mare alla
fascia montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome
generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi
per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo
del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico si riferisce alla base del fusto
ingrossata a bulbo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fiori-
tura: marzo-ottobre.
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Fusto non ingrossato alla base. Foglie lucide
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Foglie basali completamente divise in 3 foglioline. Foglie del fusto ridotte a lacinie 10-20 volte più lunghe
che larghe
Ranunculus montanus Willd.
Il ranuncolo montano è una specie appartenente a un complesso di taxa en-
demico delle Alpi e dell’Appennino settentrionale. La distribuzione regiona-
le si estende su tutte le aree montuose del Friuli, con poche stazioni dealpine
nell'alta pianura friulana; nell'area di studio la specie è piuttosto diffusa. Cre-
sce in prati sfalciati e concimati, in stazioni umide, spesso vicino alle malghe,
con optimum dalla fascia montana a quella subalpina. Le parti fresche sono
velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana'
e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sotto-
genere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana). Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
432
Foglie basali divise su 1/4-4/5 della lamina in 5(-3) segmenti. Foglie del fusto ridotte a lacinie 5-8 volte più
lunghe che larghe
1...,163,164,165,166,167,168,169,170,171,172 174,175,176,177,178,179,180,181,182,183,...508