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Petali 4. Foglioline a base cuoriforme
Epimedium alpinum L.
L’epimedio alpino è una specie dell'Europa sudorientale con areale centrato
sull'area carpatico-danubiana, presente in tutte le regioni dell’Italia setten-
trionale salvo che in Val d'Aosta, Liguria ed Emilia-Romagna. La distribu-
zione regionale è centrata sul distretto prealpino e sull'alta pianura friulana,
con stazioni anche nel distretto alpino e nel Carso goriziano; la specie manca
nella bassa pianura friulana e nel Carso triestino; nell'area di studio è piut-
tosto rara e confinata alle faggete termofile delle quote più basse. Cresce in
boschi e boscaglie di latifoglie decidue, nel sottobosco di querco-carpineti e
castagneti, più raramente in faggete termofile, su suoli piuttosto freschi ma
ben drenati, ricchi in sostanza organica, dalla fascia planiziale a quella mon-
tana inferiore. Il nome generico, usato dal botanico italiano Luigi Anguillaria
(1571-1570) nella sua unica pubblicazione 'Semplici' (Venezia, 1561) è di
etimologia incerta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fiori-
tura: marzo-maggio.
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Petali 5. Foglioline a base non cuoriforme
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Pianta più bassa di 2 dm. Petali liberi. Fiori solitari. Frutto secco
Potentilla nitida L.
La cinquefoglia delle Dolomiti è una specie subendemica delle Alpi e
dell'Appennino centrale, in Italia presente sulle Alpi orientali dalla Lombar-
dia al Friuli e sulle montagne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale è este-
sa, con qualche lacuna, a tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio
la specie è diffusa solo sui massicci calcarei più alti. Cresce su rupi soleggiate,
di solito su superfici fortemente inclinate, soprattutto su dolomia, dalla fascia
montana superiore a quella alpina. Il nome generico è il diminutivo femmi-
nile del latino 'potens' e significa 'piccola pianta con molta forza', alludendo
forse agli ambienti pietrosi in cui vegetano molte specie o alle loro proprietà
medicinali; il nome specifico in latino significa ‘nitido, lucido’. Forma biolo-
gica: camefita reptante. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Pianta più alta di 3 dm. Petali saldati tra loro alla base. Fiori non solitari. Frutto carnoso
Solanum dulcamara L.
La dulcamara è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata pre-
sente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su tutto
il territorio; nell'area di studio la specie è più frequente presso gli abitati, da
Ampezzo a Sauris di Sopra; a volte appare anche più in alto presso le malghe.
Originaria di alvei fluviali (canneti disturbati) è poi passata a vegetazioni ru-
derali quali margini di boschetti disturbati, siepi, discariche, coltivi ecc., su
suoli limoso-argillosi piuttosto freschi e profondi, ricchi in composti azotati,
da neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. La
pianta è tossica soprattutto negli organi giovani, che contengono solanina,
dulcamarina e solanidina, ma fu per lungo tempo usata a scopo medicinale.
Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo); il nome specifico si
riferisce al sapore di tutte le parti della pianta, prima dolciastro, poi amaro.
Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
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Petali 4
Cardamine trifolia L.
Il billeri a tre foglie, o cardamine trifogliata, è una specie a distribuzione
alpino-dinarica presente in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friu-
li Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana. La distribuzione regionale si
estende su quasi tutte le aree montuose del Friuli (con una lacuna nelle Pre-
alpi Carniche nordoccidentali), divenendo più sparsa nelle aree collinari e
nell'alta pianura friulana, sino al Carso goriziano; nell'area di studio la specie
è comunissima nelle faggete, soprattutto nella Conca di Sauris. Cresce in bo-
schi di abete bianco e faggio, più raramente in faggete pure, in peccete o in
boschi misti termofili, su suolo generalmente acido, in ambienti ombrosi, con
optimum nella fascia montana. Il nome generico deriva dal termine greco
'kárdamon' che designava il crescione (
Nasturtium officinale
), molto simile alle
Cardamine
con foglie pennate; il nome specifico si riferisce alle foglie divise
in tre foglioline. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
maggio-giugno.
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