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Fiori rivolti verso il basso dopo la fioritura. Foglioline con 10-20 nervi laterali. Stipole appuntite, senza
appendice filiforme
Trifolium pallescens Schreb.
Il trifoglio pallescente è una specie delle montagne dell'Europa meridionale
presente lungo tutto l'arco alpino, sull'Appennino Emiliano e sulle monta-
gne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale è estesa a quasi tutte le aree
montuose del Friuli; nell'area di studio la specie è diffusa soprattutto a quote
alte. Cresce in prati e pascoli, generalmente su substrati calcarei o dolomitici,
dalla fascia montana superiore a quella alpina. Il nome generico si riferisce
alle foglie divise in tre foglioline; quello della specie ai fiori bianco-giallastri.
Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Fiori eretti dopo la fioritura. Foglioline con 20-40 nervi laterali. Stipole prolungate in un'appendice
filiforme
Trifolium hybridum L. subsp. hybridum
Il trifoglio ibrido comune è un’entità appartenente a una specie dell’Europa
meridionale presente con due sottospecie in tutte le regioni dell’Italia con-
tinentale (dubitativamente in Val d’Aosta); la sottospecie nominale, che ha
una distribuzione mediterraneo-atlantica montana, è presente (anche come
avventizia) in molte regioni dell'Italia centro-settentrionale. La distribuzione
regionale si estende, con diverse lacune, su tutto il territorio, inclusa la bassa
pianura friulana ed il Carso triestino, ma la specie è più frequente sulle mon-
tagne del Friuli, come nell'area di studio. Cresce in vegetazioni erbacee aper-
te, prati e pascoli, tra i 1300 ed i 2000 m circa, e a volte viene anche coltivato
come foraggio. Il nome generico si riferisce alle foglie divise in tre foglioline.
Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Corolla più lunga di 1.5 cm. Pianta legnosa
Cytisus purpureus Scop.
Il citiso purpureo è una specie delle montagne dell'Europa meridionale pre-
sente sull'arco alpino orientale dal Comasco alle montagne del Friuli e sul
Carso triestino. La distribuzione regionale copre buona parte del territorio,
con qualche lacuna nelle Alpi Carniche e nella bassa pianura friulana; nell'a-
rea di studio la specie è abbastanza diffusa ma non molto comune. Cresce in
prati aridi su substrati calcarei e in brughiere rupestri, dalla fascia planiziale
a quella subalpina. Il nome generico era già usato da Plinio, probabilmente
per
Medicago arborea
, ma è di etimologia controversa; il nome specifico si
riferisce al colore dei fiori. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
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Corolla più breve di 1.5 cm. Piante erbacee
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