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Anche le foglie superiori decorrenti sul fusto (che è alato anche in alto). Capolini con fiori ermafroditi.
Lembo maggiore del tubo corollino
Cirsium palustre (L.) Scop.
Il cardo palustre è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in tut-
te le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia e forse in Campania,
ma comune soltanto al Nord. La distribuzione regionale si estende su quasi
tutto il territorio, con lacune nella parte centrale e meridionale della pianura
friulana e sul Carso triestino; nell'area di studio la specie è piuttosto rara: ap-
pare ad esempio nelle aree umide circostanti il Passo Pura. Cresce in paludi,
prati umidi, acquitrini, torbiere, di solito presso sorgenti o ristagni d'acqua,
ma anche al margine di boschi umidi, dalla fascia planiziale (ove è più rara)
a quella montana superiore. La pianta, che da noi non è molto comune, è
divenuta infestante in alcune regioni dell’America settentrionale. Il nome ge-
nerico deriva dal greco ‘kirsós’ (varice), alludendo ad una presunta efficacia
nella cura delle vene varicose, quello specifico si riferisce all’habitat. Forma
biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Piante totalmente sommerse nell'acqua o con foglie flottanti a pelo d'acqua
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Piante terrestri, o se acquatiche con foglie emergenti dall'acqua
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Foglie palmate. Piante senza vescicole sui fusti. Fiori bianchi, a simmetria raggiata
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Foglie pennate. Piante con fusti muniti di numerose vescicole. Fiori gialli, a simmetria bilaterale
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Fusti robusti, radicanti solo ai nodi inferiori
Ranunculus trichophyllus Chaix subsp. trichophyllus
Il ranuncolo bianco a foglie capillari è una pianta acquatica natante a distri-
buzione subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia; la sottospecie
nominale è presente anche al di fuori dell’arco alpino. La distribuzione re-
gionale si estende soprattutto nelle aree di pianura, con stazioni più rade nei
fondovalle del settore alpino e nel Carso triestino; nell'area di studio questa
sottospecie è rara e confinata a quote piuttosto basse. Cresce in acque ferme
o a lento scorrimento, piuttosto ricche in composti azotati, radicando su fon-
dali fangosi ricchi in basi ma di solito poveri in calcio, dal livello del mare alla
fascia montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome
generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi
per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo
del greco 'batràchos' (rana), cui appartiene questa specie; il nome specifico
in greco significa 'con foglie a forma di capello'. Forma biologica: idrofita
radicante. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Fusti gracili, radicanti ai nodi lungo tutta la lunghezza
Ranunculus trichophyllus Chaix subsp. eradicatus (Laest.) C.D.K. Cook
Il ranuncolo d’acqua delle Alpi è una pianta acquatica natante presente lun-
go tutto l’arco alpino salvo che in Liguria. La distribuzione regionale, molto
sparsa e rada, è limitata a pochissime stazioni nel settore alpino; nell’area
di studio la specie è poco comune: è stata osservata, molto abbondante, in
alcuni dei piccoli stagni circostanti Casera Razzo a 1800 m circa e presso
Casera Mediana a 1750 m. Cresce in acque ferme piuttosto ricche in com-
posti azotati, radicando su fondali fangosi ricchi in basi ma di solito poveri
in calcio, dalla fascia montana superiore a quella subalpina. Le parti fresche
sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola
rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del
sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana), cui
appartiene questa specie; il nome specifico in greco significa 'con foglie a
forma di capello'. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura:
luglio-agosto.
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