189
504
Pinnule di aspetto diverso, non portate da lunghi peduncoli neri
505
505
Foglie (escluso il picciolo) più brevi di 25 cm
506
505
Foglie più lunghe di 25 cm
515
506
Segmenti fogliari inferiori chiaramente rivolti verso il basso
Phegopteris connectilis (Michx.) Watt
La felce dei faggi è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente
lungo tutto l'arco alpino e nell'Appennino settentrionale. La distribuzione
regionale è estesa a tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio la
specie è piuttosto diffusa e comune, soprattutto nelle faggetete della conca
di Sauris. Cresce in boschi umidi e ombrosi, soprattutto faggete, vicino a
rocce e corsi d'acqua, a volte ai margini dei pascoli, con optimum nella fa-
scia montana. Il nome generico deriva dal greco 'phégos' (faggio) e 'ptéris'
(felce), quello specifico si riferisce alle pinnule connesse alla rachide con una
base alata. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di sporificazione:
maggio-settembre.
506
Segmenti fogliari inferiori non rivolti verso il basso
507
507
Sori allungati
508
507
Sori circolari
511
508
Picciolo scuro almeno nella metà inferiore
509
508
Picciolo tutto di colore verde
510
509
Foglie 2-pennato-sette, divise in segmenti ovati o lanceolati, con pinne inferiori non molto distanti dalle
altre
Asplenium adiantum-nigrum L. subsp. adiantum-nigrum
L’asplenio adianto nero è una felce a distribuzione subatlantico-sudeuropea
oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia salvo che
in Molise, Basilicata e Sardegna. La distribuzione regionale è di tipo prealpi-
co-carsico, salvo isolate stazioni sui versanti più caldi delle Alpi; la specie non
è mai stata osservata nell'area di studio propriamente detta, ma è presente
nelle aree limitrofe. Cresce in boschi ombreggiati, spesso presso le rupi, su
substrati silicei ma ricchi in basi, dal livello del mare alla fascia montana. Il
nome generico deriva dal greco 'a' (contro) e 'splen' (milza), per l'antico ed
ingiustificato uso di
A. ceterach
contro i calcoli della milza; quello specifico
deriva da 'adiantum', nome usato già da Plinio per il capelvenere, e 'niger'
che allude al colore scuro delle foglie. Forma biologica: emicriptofita rosula-
ta. Periodo di sporificazione: luglio-agosto.
509
Foglie 3-4 pennao-sette, divise in lacinie lineari forcute, con pinne inferiori molto distanti dalle altre
Asplenium fissum Kit. ex Willd.
L’asplenio diviso è una specie delle montagne dell'Europa sudorientale pre-
sente su quasi tutte le montagne dell'Italia continentale salvo che in Val d'A-
osta, Lombardia ed Emilia-Romagna. La distribuzione regionale si concentra
nella parte occidentale delle Alpi e Prealpi Carniche e sulle Prealpi Giulie;
nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa nelle aree con substrati cal-
carei, ma non molto comune. Cresce in fessure di rocce calcaree o dolomiti-
che, a volte anche in ghiaioni e macereti, dalla fascia montana inferiore (nei
fondovalle) sino alla fascia alpina. Il nome generico deriva dal greco 'a' (con-
tro) e 'splen' (milza), per l'antico ed ingiustificato uso di
A. ceterach
contro i
calcoli della milza; il nome specifico, dal latino ‘findere’ (fendere, dividere)
si riferisce alle foglie profondamente divise. Forma biologica: emicriptofita
rosulata. Periodo di sporificazione: luglio-settembre.
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