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Squame raggianti larghe 0.5-1.5 mm
Carlina vulgaris L. subsp. vulgaris
La carlina comune è una specie piuttosto polimorfa a vasta distribuzione
eurosiberiana, presente in tutte le regioni dell’Italia continentale. La subsp.
vulgaris
, a distribuzione subatlantico-sudeuropea, nella nostra regione è ab-
bastanza diffusa, rarefacendosi verso le aree litoranee e montuose; nell'area
di studio la specie è poco comune e generalmente confinata ai fondovalle
a quote basse. Cresce nei prati aridi, ai margini di strade di campagna e di
boscaglie aperte, su suoli carbonatici esposti a siccità estiva, soprattutto su
substrati marnoso-arenacei, dal livello del mare ai 1800 m circa. I ricettacoli
dei capolini sono commestibili. Il nome generico deriva dal latino 'carduli-
na', che significa 'piccolo cardo'; il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus'
(volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica: emicripto-
fita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
471
Squame raggianti larghe 2-3 mm
472
472
Piante con fusto subnullo e con un solo capolino al livello del suolo
Carlina acaulis L. subsp. acaulis
La carlina bianca, o carlina segnatempo, è una specie a distribuzione preva-
lentemente centroeuropea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni
dell'Italia continentale salvo forse che in Puglia; la sottospecie tipica è segna-
lata solo in Italia settentrionale (dubitativamente in Val d'Aosta). La distri-
buzione regionale si estende a tutte le aree montuose del Friuli, con alcune
stazioni dealpine in provincia di Pordenone e sul Carso triestino; nell'area
di studio la specie è comunissima. Cresce in prati e pascoli di altitudine, su
substrati sia silicei che calcarei, con optimum dalla fascia montana a quella
alpina. Il ricettacolo è commestibile, sia crudo che cotto. La pianta viene
spesso usata dagli escursionisti come una specie di igrometro, perché le squa-
me involucrali esterne sono raggianti con tempo secco, mentre si ripiegano
con tempo umido. Il nome generico deriva dal latino 'cardulina', che signi-
fica 'piccolo cardo', quello specifico significa 'senza fusto'. Forma biologica:
emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
472
Piante con fusto foglioso di 5-15(-30) cm
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
La carlina bianca caulescente è un’entità delle montagne dell'Europa centro-
meridionale presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in
Puglia. La distribuzione regionale è di tipo alpico-carsico, con lacune nel-
le Prealpi Giulie; nell'area di studio questa sottospecie è diffusa, ma meno
frequente di quella nominale. Cresce in prati e pascoli, con optimum nella
fascia montana. Il ricettacolo è commestibile, sia crudo che cotto. La pianta
viene spesso usata dagli escursionisti come una specie di igrometro, perché le
squame involucrali esterne sono raggianti con tempo secco, mentre si ripie-
gano con tempo umido. Il nome generico deriva dal latino 'cardulina', che
significa 'piccolo cardo'; quello della specie significa 'senza fusto', ma quello
della sottospecie significa invece 'con fusto'. Forma biologica: emicriptofita
rosulata. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
473
Foglie con spine rigide, robuste, pungenti
Cirsium spinosissimum (L.) Scop.
Il cardo spinosissimo è una specie delle montagne dell'Europa meridionale
presente lungo tutto l'arco alpino. La distribuzione regionale si concentra
nella parte più settentrionale del distretto alpino propriamente detto (Alpi
Carniche e Giulie) con poche stazioni sulle Prealpi; nell'area di studio la
specie è comunissima, soprattutto presso le malghe tra i 1600 e 1 2000 m.
Cresce nei pascoli frequentati dal bestiame, in macereti, nelle vallette nivali,
dalla fascia montana a quella alpina. La specie era utilizzata nei processi di
cardatura della lana. Il nome generico deriva dal greco 'kirsós' (varice), in
riferimento a una presunta efficacia nella cura delle vene varicose; il nome
specifico si riferisce alla forte spinosità della pianta. Forma biologica: emi-
criptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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