166
Ranunculus carinthiacus Hoppe
Il ranuncolo carinziano è una specie delle montagne dell'Europa meridionale
presente sulle Alpi orientali dalla Lombardia al Friuli (presenza dubbia in
Piemonte). La distribuzione regionale si estende su quasi tutte le aree mon-
tuose del Friuli, con qualche lacuna; nell'area di studio la specie è diffusa
e localmente comune. Cresce in pascoli di altitudine su substrati calcarei o
dolomitici, con optimum dalla fascia montana superiore a quella alpina. Il
nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi
antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso
diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico si riferisce alla Ca-
rinzia, regione dell'Austria da cui la specie fu descritta per la prima volta.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
433
Petali sfrangiati. Pianta esclusiva di ambienti umidi
Menyanthes trifoliata L.
Il trifoglio d’acqua, o trifoglio fibrino, è una specie a vasta distribuzione cir-
cumboreale presente in tutte le regioni d’Italia salvo che nelle Isole e in alcu-
ne regioni del Sud. La distribuzione regionale si concentra nelle aree interne
del Friuli (dall'anfiteatro morenico alle Alpi), con alcune stazioni nella bassa
pianura friulana e nel Carso (Lago di Doberdò); nell'area di studio la specie è
rarissima. Cresce in paludi, stagni e acquitrini con acque non eutrofizzate, dal
livello del mare a 2000 m circa, e oggi appare in forte regresso quasi ovunque.
Gli antichi autori classici attribuivano diverse proprietà medicinali a questa
pianta, considerandola una vera e propria panacea per la cura di numerosi
mali, proprietà oggi non tutte confermate; l’assunzione a dosaggi elevati può
provocare vomito e diarrea. Il nome del genere deriva dal greco 'minuthô'
(diminuire) e 'anthos' (fiore), e significa 'fiori di breve durata', in riferimento
alla precoce caduta della corolla; il nome specifico si riferisce alle foglie divi-
se in tre foglioline. Forma biologica: idrofita radicante (geofita rizomatosa).
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
433
Petali non sfrangiati. Piante non esclusive di ambienti umidi
434
434
Petali non completamente bianchi
435
434
Petali candidi
438
435
Fusti fioriferi senza foglie. Margine della foglia intero. Petali bianchi con venature violette
Oxalis acetosella L.
L’acetosella è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in tut-
te le regioni dell'Italia continentale. La distribuzione regionale copre quasi
tutto il territorio salvo che la bassa pianura friulana, ma diviene più sparsa e
lacunosa nelle zone di pianura e di collina; nell'area di studio la specie è co-
munissima, soprattutto nelle faggete della Conca di Sauris tra 1200 e 1500 m,
ma raggiunge i 1800 m nelle peccete presso Casera Razzo. Cresce in faggete,
peccete, abetine e prati ombrosi, su suoli acidi ricchi in humus, dal livello del
mare a circa 2000 m, con optimum nella fascia oroboreale. Il sapore aspro
da cui deriva il nome specifico è dovuto all'alto contenuto in acido ossalico.
Le foglie, dal sapore acidulo, possono essere consumate in insalata, ma con
moderazione, in quanto l’alto contenuto in ossalati può provocare disturbi
renali. Il nome generico deriva infatti dal greco 'oxys' (acido) e 'hal-halis'
(sale); il nome specifico si riferisce anch’esso al sapore aspro della pianta.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
435
Fusti fioriferi fogliosi. Margine della foglie dentato. Petali di color rosa intenso
436
1...,164,165,166,167,168,169,170,171,172,173 175,176,177,178,179,180,181,182,183,184,...508