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Fiori di color rosa intenso. Calice lungo 6-12 mm
Saponaria ocymoides L. subsp. ocymoides
La saponaria rossa è una specie delle montagne dell'Europa sudoccidentale
presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale (inclusa la Sar-
degna). La distribuzione regionale, piuttosto lacunosa, si concentra nelle
aree montuose del Friuli, con alcune stazioni molto sparse nell'alta pianura
friulana; nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa ma piuttosto rara.
Cresce su suoli scoperti e spesso franosi, a volte anche sulle rupi, di solito su
substrati calcarei, dai 200 ai 1500 m circa (raramente anche più in alto). Il
nome generico allude alle saponine contenute nelle radici, quello specifico
alla vaga somiglianza con il basilico (
Ocymum basilicum
). Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Fiori di color rosa pallido. Calice lungo 15-25 mm
Saponaria officinalis L.
La saponaria comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-sudeuro-
pea presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende
dalla costa ai fondovalle del settore alpino; nell'area di studio la specie è
poco frequente e confinata presso gli abitati a quote basse, come nei dintorni
di Ampezzo. Originariamente legata ai greti torrentizi delle pianure si è poi
trasferita in ambienti ruderali come margini stradali, discariche, marciapiedi
ecc., su suoli ghiaioso-sabbiosi più o meno calcarei, da neutri a subacidi, piut-
tosto ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana. La
pianta contiene saponine, soprattutto nelle radici, ed è tossica se consumata
in grandi quantità; un tempo veniva usata per lavare la lana. Il nome generico
allude all’alta concentrazione di saponine, il nome specifico deriva dal latino
'officina' (officina, farmacia) e si riferisce all’uso a scopo medicinale. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Fiori piccoli, non più larghi di 1 cm
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Fiori grandi, più larghi di 1 cm
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Foglie più strette di 1 mm. Calice circondato alla base da bratteole formanti un calicetto
Petrorhagia saxifraga (L.) Link subsp. saxifraga
La garofanina spaccasassi è una specie dell’Europa meridionale presente in
tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto
il territorio, con una lacuna nelle Alpi Carniche nordoccidentali; nell'area di
studio la specie è rarissima: si concentra a quote basse in ambienti caldo-aridi
presso Ampezzo. Cresce su substrati calcarei o marnoso-arenacei ricchi in
basi, in vegetazioni pioniere lacunose, dai prati aridi ad ambienti rudera-
li, su suoli primitivi ricchi in scheletro e poveri in composti azotati, a volte
nelle fessure dei lastricati, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome
generico, dal greco 'petros' (pietra) e 'rhagas' (fessura), allude all'ecologia
delle specie; il nome specifico, dal latino 'saxa frangere' (rompere le rocce) si
riferisce al fatto che la pianta spesso radica nelle fessure delle rocce. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
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Foglie più larghe di 1 mm. Calice senza bratteole formanti un calicetto
Gypsophila repens L.
La gipsofila strisciante è una specie delle montagne dell'Europa meridionale
presente lungo tutto l’arco alpino, sulle Alpi Apuane e sull'Appennino Mar-
chigiano. La distribuzione regionale si estende su tutte le aree montagnose
del Friuli, con diverse stazioni dealpine lungo i greti dei torrenti dell'alta
pianura friulana e dell'Isontino; nell'area di studio la specie è piuttosto rara:
è comune ad esempio sui versanti meridionali del M. Nauleni a circa 1200
m e sul M. Pezzocucco a 1600 m. Cresce in luoghi sassosi, macereti, rupi e
detriti, in ambienti assolati e su suoli ricchi in scheletro calcareo, dalla fascia
montana a quella alpina (nelle stazioni dealpine alche più in basso). Il nome
generico deriva dal greco 'gypsos' (gesso) e 'philos' (amante), per il fatto che
alcune specie solo legate a substrati gessosi, quello specifico in latino signifi-
ca 'strisciante'. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura:
luglio-agosto.
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