145
359
Stili 5 e capsula con 10 denti. Foglie di solito pelose
360
360
Petali più lunghi di 8 mm
361
360
Petali più brevi di 8 mm
365
361
Foglie dei fusti fioriferi larghe (6-)11-15 mm, e lunghe (15-)30-40(-60) mm. Foglie degli stoloni con picciolo
ben sviluppato e lamina ovale-arrotondata lunga almeno 12 mm
Cerastium sylvaticum Waldst. & Kit.
La peverina dei boschi è una specie dell’Europa sudorientale presente in
tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Val d'Aosta e forse Pie-
monte e Calabria. La distribuzione regionale si estende dalle Prealpi e alta
pianura friulana al Carso, ove è rara, con stazioni più sparse nella porzione
meridionale del settore alpino; nell'area di studio la specie è piuttosto rara
e confinata a quote basse. Cresce in boschi freschi e ombrosi e nei loro orli
più o meno disturbati, su suoli limoso-argillosi freschi e umiferi, a volte de-
calcificati ma ricchi in basi e composti azotati, dal livello del mare a 900 m
circa. Il nome generico deriva dal greco 'keras' (corno), a causa della forma
allungata delle capsule; il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva), si riferisce
all'habitat boschivo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fio-
ritura: aprile-agosto.
361
Foglie dei fusti fioriferi larghe 5-7 mm e lunghe non più di 20 mm. Pianta senza stoloni, o con
stoloni con foglie subsessili e lamina lunga al massimo 11 mm
362
362
Brattee sottostanti l'infiorescenza simili a foglie, senza margine membranaceo
Cerastium uniflorum Clairv.
La peverina uniflora è una specie endemica delle Alpi, presente lungo tutto
l'arco alpino (ma non ritrovata in Liguria in tempi recenti). La distribuzione
regionale si concentra nella porzione più occidentale delle aree montuose del
Friuli (Alpi e Prealpi Carniche); la specie non è mai stata osservata nell'area
di studio, ma è presente nelle aree adiacenti. Cresce in pietraie, macereti,
ghiaioni, su suoli molto primitivi e in ambienti assolati, sia su rocce calcaree
che su rocce silicee basiche, dalla fascia subalpina a quella alpina (raramente
lungo i ghiaioni anche più in basso). Il nome generico deriva dal greco 'keras'
(corno), a causa della forma allungata delle capsule, quello specifico si riferi-
sce ai fiori che sono solitamente isolati. Forma biologica: camefita pulvinata.
Periodo di fioritura: luglio-agosto.
362
Brattee simili ai sepali, con un sottile margine membranoso (lente!)
363
363
Sepali lunghi 7-10 mm
Cerastium alpinum L. subsp. alpinum
La peverina alpina è una specie a vasta distribuzione (circum-) artico-alpina
presente, con due sottospecie, lungo tutto l’arco alpino salvo che in Liguria
e Val d’Aosta, e sull’Appennino Emiliano. La distribuzione regionale si con-
centra sul settore alpino (Alpi Carniche e Giulie) con poche e sparse stazioni
sulle Prealpi Carniche; nell’area di studio la specie è rara e confinata alla
porzione nordoccidentale del territorio, in aree con substrati silicei. Cresce
in pascoli d’altitudine su suoli acidi derivanti da substrati silicei, dalla fascia
subalpina a quella alpina. Il nome generico deriva dal greco 'keras' (corno),
a causa della forma allungata delle capsule. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
363
Sepali lunghi 2-6 mm
364
1...,143,144,145,146,147,148,149,150,151,152 154,155,156,157,158,159,160,161,162,163,...508