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Foglie con picciolo più lungo di 2 mm. Infiorescenza sferica od ovale
Mentha aquatica L. subsp. aquatica
La menta acquatica è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea oggi
divenuta subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia. La distribu-
zione regionale si estende dalla coste alle montagne del Friuli e al Carso,
diradandosi progressivamente verso il settore alpino; la specie non è mai
stata osservata nell’area di studio, ma è presente nelle aree contigue. Cresce
in vegetazioni palustri lungo fossati, stagni e corsi d'acqua, su suoli limosi
periodicamente inondati, ricchi in basi, dal livello del mare a circa 1200 m.
Come per tutte le specie congeneri, le foglie sono spesso usate per preparare
bevande o per aromatizzare i cibi. Il nome generico, molto antico, è la lati-
nizzazione di quello greco: la ninfa Minthe abitava nel regno di Ade, di cui
era amante; quando Ade decise di sposare Persefone, Minthe fu smembrata
dalla rivale, ma Ade la trasformò in una pianta profumata; il nome specifico
allude all'habitat. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritu-
ra: giugno-ottobre.
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Foglie sessili o quasi. Infiorescenze cilindriche o piramidali
Mentha longifolia (L.) Huds.
La menta a foglie lunghe è una specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna.
La distribuzione regionale copre l’intero territorio; nell'area di studio la spe-
cie è abbastanza comune, soprattutto nei pressi degli abitati, delle malghe e
degli stavoli, come ad esempio al Passo Pura, a Sauris di Sopra e a Casera
Razzo. Cresce in ambienti umidi più o meno disturbati, lungo le rive di corsi
d'acqua, stagni, fossati ecc., su suoli limoso-argillosi periodicamente inondati
ricchi in basi e composti azotati, dal livello del mare alla fascia subalpina.
Come per tutte le specie congeneri, le foglie sono spesso usate per preparare
bevande o per aromatizzare i cibi (quelle di questa specie hanno però odore
piuttosto sgradevole). Il nome generico, molto antico, è la latinizzazione di
quello greco: la ninfa Minthe abitava nel regno di Ade, di cui era amante;
quando Ade decise di sposare Persefone, Minthe fu smembrata dalla rivale,
ma Ade la trasformò in una pianta profumata; il nome specifico si riferisce
alla forma allungata delle foglie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Pe-
riodo di fioritura: giugno-ottobre.
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Fiori blu. Foglie chiaramente parallelinervie
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Fiori rosa o azzurri. Foglie non parallelinervie o con nervi indistinti
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Fiori non solitari. Petali a margine intero. Pianta più alta di 2 dm
Gentiana cruciata L. subsp. cruciata
La genziana crociata è una specie a distribuzione eurasiatica presente lungo
tutto l’arco alpino e sugli Appennini sino alla Campania. La distribuzione
regionale è di tipo alpico-carsico, ma in Carso la specie è nota per poche
stazioni; nell'area di studio non è molto comune: è stata osservata ad esempio
presso gli Stavoli Hotzach e presso il Passo Pura. Cresce in prati e pascoli
mesici e negli orli di boschi radi e luminosi, su suoli carbonatici argillosi
piuttosto profondi, subaridi, dalla fascia submediterranea a quella alpina,
con optimum nella fascia montana. Come tutte le specie congeneri contie-
ne glucosidi amari che aumentano la secrezione gastrica. Il nome generico
deriva dal re illirico Genthios (ca. 500 a.C.) che secondo Plinio scoprì le
proprietà medicinali delle genziane, quello specifico si riferisce ai quattro
petali disposti a croce. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
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Fiori solitari. Petali a margine cigliato. Pianta più bassa di 2 dm
1...,146,147,148,149,150,151,152,153,154,155 157,158,159,160,161,162,163,164,165,166,...508