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Pianta pelosa sul fusto o sulle foglie
Hypericum hirsutum L.
L'erba di San Giovanni irsuta è una specie a distribuzione paleotemperata
presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Val d'Aosta
e forse in Calabria. La distribuzione regionale, molto sparsa e lacunosa, si
estende dalle porzioni più elevate del Carso triestino al settore alpino, con
una maggiore concentrazione sulle Prealpi Giulie; nell'area di studio la spe-
cie è abbastanza diffusa, soprattutto nella Conca di Sauris, ma non comune.
Cresce in radure, vegetazioni ad alte erbe boschive, forre, lungo mulattiere
e strade forestali, su suoli freschi e umidi, dal livello del mare a circa 1600
m. Il nome generico deriva dal greco 'hyper' (sopra) ed 'eikon' (immagine,
somiglianza), con probabile riferimento all'antica usanza di adornare la casa
con questi fiori nel giorno della festa di Walpurgisnacht, successivamente
sostituita da quella di San Giovanni il 24 di giugno, giorno propizio per ap-
pendere sull'uscio di casa mazzetti di iperico come protezione dai diavoli
(anche il nome comune si rifà a tale tradizione); il nome specifico si riferisce
alla caratteristica pelosità della pianta. Forma biologica: emicriptofita scapo-
sa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Piante glabre
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Sepali con ciglia lunghe ca. 0.5 mm, terminate da una ghiandola nera
Hypericum montanum L.
L’iperico montano, o erba di San Giovanni montana, è una specie a distribu-
zione europeo-caucasica presente in tutte le regioni dell'Italia continentale.
La distribuzione regionale copre tutte le aree montuose del Friuli e si estende
al Carso triestino e goriziano; nell'area di studio la specie è diffusa e comu-
ne, soprattutto nell'area del faggio. Cresce in boschi disturbati di latifoglie
decidue (querceti, castagneti, faggete), in luoghi erbosi e cenosi erbacee di
macereti e rupi, dal livello del mare (dove è molto raro) a circa 1800 m, con
optimum nella fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'hyper'
(sopra) ed 'eikon' (immagine, somiglianza), con probabile riferimento all'an-
tica usanza di adornare la casa con questi fiori nel giorno della festa di Wal-
purgisnacht, successivamente sostituita da quella di San Giovanni il 24 di
giugno, giorno propizio per appendere sull'uscio di casa mazzetti di iperico
come protezione dai diavoli (anche il nome comune ‘erba di San Giovanni’
si rifà a tale tradizione). Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
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Sepali non cigliati
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Fusto a sezione quadrangolare. Foglie con punteggiature scure. Petali punteggiati di nero su tutta la
superficie
Hypericum maculatum Crantz subsp. maculatum
L’iperico macchiato, o erba di San Giovanni macchiata, è una specie a vasta
distribuzione eurosiberiana presente in tutte le regioni dell’Italia settentrio-
nale (la presenza è dubbia in Liguria e Abruzzo). La distribuzione regionale
è di tipo tendenzialmente alpico-carsico, estesa alle aree magredili dell’alta
pianura friulana occidentale; nell'area di studio la specie è diffusa ma non
molto comune. Cresce negli orli arbustivi di praterie abbandonate, su suoli
argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi ma spesso decalcificati, da neutri a
subacidi, dai 500 ai 2000 m circa (a volte anche più in alto, fino ai 2600 m,
raramente più in basso). Il nome generico deriva dal greco 'hyper' (sopra) ed
'eikon' (immagine, somiglianza), con probabile riferimento all'antica usanza
di adornare la casa con questi fiori nel giorno della festa di Walpurgisnacht,
successivamente sostituita da quella di San Giovanni il 24 di giugno, giorno
propizio per appendere sull'uscio di casa mazzetti di iperico come protezio-
ne dai diavoli (anche il nome comune si rifà a tale tradizione); il nome spe-
cifico si riferisce alle caratteristiche macchie scure presenti sui petali. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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