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Foglie parallelinervie, più larghe di 4 cm
316
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Foglie penninervie o con nervi indistinti, più strette di 4 cm
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Corolla giallo-bruna con punti bruno-violacei, terminata da 5-8 lobi subrotondi, lunghi ca. 1/3 del tubo
Gentiana punctata L.
La genziana punteggiata è una specie delle montagne dell'Europa meridio-
nale presente lungo tutto l'arco alpino tranne forse che in Liguria. La di-
stribuzione regionale si concentra nelle Alpi Carniche, con qualche isolata
stazione sulle Prealpi Carniche e Giulie; nell'area di studio la specie è ab-
bastanza diffusa sui massicci silicei, come presso Casera Mediana, a Forcel-
la Tragonia, sul M. Festons ecc. Cresce in pascoli alpini, luoghi rocciosi e
cespuglieti, solitamente su substrati silicei, dalla fascia montana superiore a
quella alpina. È un'antica pianta officinale dalle proprietà simili a quelle di
Gentiana lutea
: contiene glucosidi amari che aumentano la secrezione gastrica,
e nelle tradizioni popolari godeva la fama di vera e propria panacea; la radice
viene utilizzata per aromatizzare l'acquavite producendo un superalcolico
digestivo. Il nome generico deriva dal re illirico Genthios (ca. 500 a.C.) che
secondo Plinio scoprì le proprietà medicinali delle genziane, quello specifico
fa riferimento alla caratteristica punteggiatura della corolla. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Corolla gialla, con 5-6 lacinie lineari acute, lunghe 4-6 volte il tubo
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Antere saldate a tubo, portate da filamenti lunghi più di 1 cm. Stimmi di 4-5 mm
Gentiana lutea L. subsp. symphyandra (Murb.) Hayek
La genziana gialla a stami saldati è un’entità appartenente ad una specie delle
montagne dell'Europa meridionale. La specie intesa in senso lato, che com-
prende tre sottospecie, è presente sulle montagne di tutta l'Italia continentale
esclusa la Puglia, mentre questa sottospecie è ristretta alle Alpi orientali (Ve-
neto e Friuli). La distribuzione regionale comprende le Prealpi e Alpi Car-
niche e Giulie, con diverse lacune; nell'area di studio è diffusa soprattutto a
quote alte; la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce nelle
praterie e nei pascoli d’altitudine, sia in ambienti rocciosi che nei consorzi
ad alte erbe, su suoli freschi, ricchi in sostanza organica e composti azotati,
dalla fascia montana superiore a quella alpina. Come tutte le specie conge-
neri contiene glucosidi amari che aumentano la secrezione gastrica; la radice
viene utilizzata per aromatizzare l'acquavite producendo un superalcolico
digestivo, usanza da sconsigliare in quanto la specie è protetta. Il nome ge-
nerico deriva dal re illirico Genthios (ca. 500 a.C.) che secondo Plinio scoprì
le proprietà medicinali delle genziane; il nome specifico si riferisce al colore
giallo dei fiori, quello della sottospecie agli stami caratteristicamente fusi tra loro. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-luglio.
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Antere libere, portate da filamenti lunghi meno di 1 cm. Stimmi di 2.5-3 mm
Gentiana lutea L. subsp. vardjanii T. Wraber
La genziana gialla di Vardjan è un’entità appartenente ad una specie del-
le montagne dell'Europa meridionale. La specie intesa in senso lato, che
comprende tre sottospecie, è presente sulle montagne di tutta l'Italia con-
tinentale esclusa la Puglia, mentre questa sottospecie è endemica della Alpi
sud-orientali.(Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia). La di-
stribuzione regionale comprende le Prealpi ed Alpi Carniche e Giulie, con
diverse lacune; nell'area di studio è diffusa soprattutto a quote alte; la pianta
è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce nelle praterie e nei pascoli,
sia in ambienti rocciosi che nei consorzi ad alte erbe, su suoli freschi, ric-
chi in sostanza organica e composti azotati, dalla fascia montana superiore
a quella alpina. Come tutte le specie congeneri contiene glucosidi amari che
aumentano la secrezione gastrica; la radice viene utilizzata per aromatizzare
l'acquavite producendo un superalcolico digestivo, usanza da sconsigliare in
quanto la specie è protetta. Il nome generico deriva dal re illirico Genthios
(ca. 500 a.C.) che secondo Plinio scoprì le proprietà medicinali delle genzia-
ne; il nome specifico si riferisce al colore giallo dei fiori, quello della sottospecie è dedicato al botanico sloveno M. Vardjan (1919-
2005). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1...,129,130,131,132,133,134,135,136,137,138 140,141,142,143,144,145,146,147,148,149,...508