349
1023
Pianta di ambienti boschivi, di solito assente al di sopra dei 1500 m. Foglie dimorfe, le basali capillari,
quelle del fusto piane, larghe 1.5-2(-3) mm
Festuca heterophylla Lam.
La festuca dei boschi è una specie europea con tendenza submediterranea,
presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione
regionale è molto ampia, ma con lacune nella pianura dovute alla sparizione
dell'habitat; nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa ma solo local-
mente comune, come ad esempio nei boschi sora Lateis a 1400 m. Cresce nel
sottobosco di boschi evoluti, su suoli argillosi abbastanza freschi e profondi,
da neutri a subacidi, al di sotto della fascia montana superiore. Il nome gene-
rico, che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato
da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) e poi da Plinio il Vecchio (23-79
d.C.) per una pianta simile ad una Poacea; il nome specifico in greco signifi-
ca 'con foglie diverse'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
1023
Piante di pascoli alpini, di solito assenti al di sotto dei 1500 m. Foglie tutte capillari
1024
1024
Foglie con guaina munita di solco longitudinale (sezione microscopica della guaina ad 1/3 dalla base)
Festuca norica (Hack.) K. Richt.
La festuca austriaca è una specie endemica delle Alpi orientali, in Italia pre-
sente dalla Lombardia al Friuli. La distribuzione regionale si concentra nel
settore alpino propriamente detto (Alpi Carniche e Giulie) e nelle Prealpi
Carniche occidentali; nell'area di studio la specie è diffusa ma non molto co-
mune. Cresce in pascoli soleggiati a
Sesleria
e su ghiaioni consolidati, su suoli
ricchi in scheletro di natura calcarea o dolomitica, dalla fascia montana supe-
riore a quella alpina. Il nome generico, che in latino significa 'fuscello', era già
in uso presso i Romani: fu citato da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) e
poi da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) per una pianta simile ad una Poacea; il
nome specifico si riferisce alle Alpi Noriche. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1024
Foglie con guaina senza solco longitudinale (sezione microscopica della guaina ad 1/3 dalla
base)
1025
1025
Prevalentemente su substrato calcareo. Fusti tutti glabri. Foglie con 5 nervi, 3 costole e 7 cordoni
sclerenchimatici (per questi ultimi ci vuole il microscopio!)
Festuca nitida Kit. ex Schult. subsp. nitida
La festuca splendida è una specie diffusa dalle Alpi orientali ai Carpazi, in
Italia presente solo sulle Alpi orientali dal Trentino-Alto Adige al Friuli. La
distribuzione regionale è limitata alle aree montuose del Friuli, con un'ampia
lacuna nella porzione centrale; nell'area di studio la specie è diffusa nelle
aree con substrati calcarei o dolomitici. Cresce in pascoli alpini, su substrati
calcarei o dolomitici, dalla fascia montana a quella alpina. Il nome generico,
che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato da
Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) e poi da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.)
per una pianta simile ad una Poacea. Forma biologica: emicriptofita cespito-
sa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1025
Prevalentemente su substrato siliceo. Fusti brevemente peloso-lanosi in alto. Foglie con 5-7(-9) nervi, 5-7
costole e 7-9(-11) cordoni sclerenchimatici
1...,347,348,349,350,351,352,353,354,355,356 358,359,360,361,362,363,364,365,366,367,...508