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Phyteuma zahlbruckneri Vest
Il raponzolo di Zahlbruckner è una specie endemica delle Alpi orientali, in
Italia presente solo in Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La distribuzione regionale si estende, con poche lacune, su tutte le aree mon-
tuose del Friuli; nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa e localmente
comune, come ad esempio sul M. Morgenleit tra 1600 e 1900 m. Cresce in
prati, radure, cespuglieti, preferibilmente su substrati calcarei, da 700 a 1900
m circa, con optimum nella fascia montana. Il nome generico è quello di una
pianta già citata da Dioscoride e Plinio come afrodisiaca; la specie è dedicata
al botanico austriaco J. B. Zahlbruckner (1782-1851). Forma biologica: emi-
criptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Fiori più lunghi di 2.5 cm
Physoplexis comosa (L.) Schur
Il raponzolo di roccia è una specie endemica delle Alpi orientali, relitto della
vegetazione alpina preglaciale, in Italia presente dalla Lombardia al Friu-
li. La distribuzione regionale si estende su quasi tutte le aree montuose del
Friuli, con una lacuna nelle Alpi Carniche centro-settentrionali; nell'area di
studio la specie è rara e localizzata, ad esempio sui versanti settentrionali del
M. Tinisutta; la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce in
fessure umide ed ombrose di rupi verticali calcaree e dolomitiche, dalla fascia
montana superiore a quella alpina. La pianta, particolarmente vistosa, è pro-
tetta e non va raccolta per alcuna ragione. Il nome generico deriva dal greco
'physa' (bolla, vescica) e 'plektos' (intrecciato), in riferimento alla forma del
fiore; il nome specifico, dal latino 'coma' (chioma), si riferisce anch'esso alla
forma dell'infiorescenza. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-agosto.
1030
Fiori più brevi di 2.5 cm
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Foglie basali senza picciolo ben sviluppato, progressivamente ristrette alla base, più o meno lineari o
spatolate
Phyteuma hemisphaericum L.
Il raponzolo alpino è una specie delle montagne dell'Europa sudoccidenta-
le presente lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino centro-settentrionale
sino alle montagne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale è ristretta alle
Alpi Carniche; nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa a quote alte,
ad esempio sul M. Clapsavon a 2000 m e sul M. Morgenleit tra 1800 e 1900
m. Cresce in pascoli di altitudine su terreno acido o acidificato, ed è più
frequente in aree con substrati silicei, dalla fascia subalpina a quella alpina,
raramente anche più in basso. Il nome generico è quello di una pianta già ci-
tata da Dioscoride e Plinio come afrodisiaca; il nome specifico si riferisce alla
forma dell'infiorescenza. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-agosto.
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Foglie basali con picciolo ben distinto dalla lamina. Lamina delle foglie basali con base acuta,
troncata o cuoriforme
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1...,349,350,351,352,353,354,355,356,357,358 360,361,362,363,364,365,366,367,368,369,...508