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Con più di un capolino all'apice del fusto
Pilosella aurantiaca (L.) F.W. Schultz & Sch.Bip.
Lo sparviere aranciato è una specie a distribuzione prevalentemente centro-
europea presente lungo tutto l'arco alpino salvo che in Liguria, ma più raro
sulle Alpi occidentali. La distribuzione regionale è limitata alla porzione più
settentrionale delle Alpi Carniche; nell'area di studio la specie è diffusa ma
non molto comune nelle aree con substrati silicei, ad esempio presso Casera
Razzo a 1800 m e a Forcella Tragonia a 2000 m. Cresce in prati magri e for-
mazioni ad arbusti nani, su suoli acidi, ricchi in scheletro, di solito su substra-
ti silicei, dalla fascia montana superiore a quella alpina. Il nome del genere,
recentemente segregato da
Hieracium
, si riferisce ai lunghi peli presenti sulle
foglie di alcune specie; il vecchio nome generico
Hieracium
deriva invece dal
greco 'ierax' (sparviere), in riferimento ad una pianta di cui gli antichi crede-
vano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano
adottato da Pignatti); il nome specifico allude al colore arancione dei fiori.
Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Syn.:
Hieracium aurantiacum
L.
1043
Con un solo capolino all'apice del fusto
Crepis aurea (L.) Cass. subsp. aurea
La radicchiella aranciata è una specie delle montagne dell'Europa meridio-
nale presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia.
La distribuzione regionale si concentra sul settore alpino propriamente dello
(Alpi Carniche e Giulie) con poche stazioni sulle Prealpi; nell'area di stu-
dio la specie è piuttosto diffusa e localmente comune, come nei dintorni del
Passo Pura, di Casera Losa e di Casera Chiansavel. Cresce in prati e pascoli
di altitudine, su suoli ricchi in scheletro, neutri o debolmente acidi, sia su
substrati calcarei che su substrati silicei, ma in quest’ultimo caso su suoli
piuttosto eutrofizzati, dalla fascia montana superiore a quella alpina. Il nome
generico deriva dal greco 'krepis' (scarpa), per l'aspetto delle foglie basali ap-
pressate al suolo (o forse per quello dei frutti); il nome specifico, che significa
'dorata' si riferisce al colore aranciato dei fiori. Forma biologica: emicriptofi-
ta rosulata. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Frutti senza pappo di peli
Lapsana communis L. subsp. communis
La lassana comune è una pianta annua a distribuzione eurasiatico-sudeuro-
pea presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale copre tutto
il territorio; in Carso è diffusa e comune, ma con qualche lacuna; nell'area di
studio la specie è più frequente presso gli abitati. Cresce negli orli di boschi
nitrofili disturbati, presso le siepi, nei giardini, più raramente nei coltivi, su
suoli argillosi sciolti e freschi, umiferi e ricchi in composti azotati, dal livello
del mare alla fascia montana. Le foglie giovani sono commestibili. La dottri-
na dei segni, sulla base della somiglianza fra i capolini chiusi e i capezzoli,
portò a far credere che la pianta potesse curare l'infiammazione dei capezzoli
delle donne dagli ingorghi di latte dopo lo svezzamento, da cui il vecchio
nome comune di ‘pianta delle mammelle’. Il nome generico deriva dal greco
'lapazein' e dal latino 'lampsana' (rammollire, purgare), in relazione alle pro-
prietà emollienti e depurative. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre.
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Frutti sormontati da un pappo di peli (il pappo è visibile anche alla fioritura: aprire il capolino
e osservare la base dei fiori)
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Pappo di peli piumosi (lente!)
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Pappo di peli semplici
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