362
Crepis pyrenaica (L.) Greuter
La radicchiella dei Pirenei è una specie a distribuzione alpico-pirenaica pre-
sente lungo tutto l’arco alpino. La distribuzione regionale si concentra, con
diverse lacune, sul settore alpino (Alpi Carniche e Giulie) con poche stazioni
sparse sulle Prealpi Carniche; nell’area di studio la specie è rara e confinata
alla porzione nordoccidentale del territorio. Cresce sulle sponde di stagni e
corsi d’acqua, in consorzi di erbe nitrofile nei boschi subalpini, in cespuglieti
e nelle mughete, dalla fascia montana a quella alpina. Il nome generico deriva
dal greco 'krepis' (scarpa), per l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo
(o forse per quella dei frutti); il nome specifico si riferisce ai Pirenei, da cui la
specie fu originariamente descritta. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1064
Piante con stoloni striscianti, o se senza stoloni con foglie tutte non picciolate e capolini piccoli
(involucro largo al massimo 9 mm). Frutti lunghi 1.5-2(-3) mm, sempre neri
1065
1064
Piante senza stoloni, con almeno alcune foglie picciolate, o se con foglie tutte non picciolate
allora con capolini più larghi di 9 mm. Frutti lunghi (1.5-)3-5 mm, neri, paglierini o rossastri
1074
1065
Capolini solitari
1066
1065
Capolini non solitari
1068
1066
Stoloni di solito più lunghi di 5 cm. Squame involucrali lunghe 0.5-2 mm, tutte da acute a ottuse
Pilosella officinarum Vaill.
Lo sparviere pelosetto è una specie a vasta distribuzione eurasiatica con ri-
produzione da sessuata ad apomittica (con diversi livelli di ploidia) per cui le
popolazioni sono localmente differenziate e di difficile interpretazione tasso-
nomica; è presente in tutte le regioni dell’Italia continentale, salvo forse che
in Calabria. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio;
nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa soprattutto nelle aree con
substrati silicei, ad esempio sul M. Tinisa a 1800 m. Cresce in prati subaridi,
in querceti luminosi, ma anche come pioniera su terreni smossi e in coltivi
abbandonati, su suoli argillosi subacidi, di solito su substrati silicei, dal livello
del mare alla fascia montana. La pianta sembra avere proprietà diuretiche. Il
nome del genere, recentemente segregato da
Hieracium
, si riferisce ai lunghi
peli presenti sulle foglie di alcune specie; il nome
Hieracium
deriva invece dal
greco 'ierax' (sparviere), in riferimento ad una pianta di cui gli antichi crede-
vano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano
adottato da Pignatti); il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina,
farmacia) e si riferisce all’antico uso a scopo medicinale. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-
ottobre. Syn.:
Hieracium pilosella
L.
1066
Stoloni brevi, lunghi e larghi 1-3(-5) cm. Squame involucrali lunghe (1.5-)2-4 mm, le esterne
sempre chiaramente arrotondate in punta
1067
1067
Squame involucrali di colore nerastro per numerosi peli ghiandolari neri alla base, larghe 2-4 mm
Pilosella hoppeana (Schult.) F.W. Schultz & Sch.Bip. subsp. hoppeana
Lo sparviere di Hoppe è una specie delle montagne della porzione nordo-
rientale del Mediterraneo, in Italia presente sulle Alpi orientali dalla Lom-
bardia al Friuli e sull'Appennino centrale. La distribuzione regionale, molto
lacunosa, si concentra nelle Alpi e Prealpi Carniche, con poche stazioni nelle
Alpi Giulie; nell'area di studio questa sottospecie è diffusa ma forse meno
comune della subsp.
macrantha
. Cresce in pascoli e prati aridi, su suoli neutri
o subacidi derivanti da rocce silicee, dalla fascia montana inferiore a quella
alpina. Il nome del genere, recentemente segregato da
Hieracium
, si riferisce
ai lunghi peli presenti sulle foglie di alcune specie; il vecchio nome generico
Hieracium
deriva invece dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una
pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la
vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); la specie è dedicata a D.
H. Hoppe (1760-1846), professore di Botanica a Regensburg e studioso del-
la flora alpina. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
1067
Squame involucrali di color verde chiaro, larghe 1.5-2 mm
1...,360,361,362,363,364,365,366,367,368,369 371,372,373,374,375,376,377,378,379,380,...508