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Pilosella hoppeana (Schult.) F.W. Schultz & Sch. Bip. subsp. macrantha (Ten.) S. Bräut. & Greuter
Lo sparviere a fiori grandi è un’entità poco differenziata appartenente a una
specie delle montagne della porzione nordorientale del Mediterraneo, in Ita-
lia presente sulle Alpi orientali dalla Lombardia al Friuli e sull'Appennino
centrale. La distribuzione regionale, estremamente sparsa e lacunosa e pro-
babilmente poco nota, comprende le Alpi Carniche, l'alta pianura friulana
occidentale e il Carso triestino, ove la specie è molto rara; nell'area di studio
la specie è abbastanza comune nelle aree con substrati silicei, ad esempio
tra Baita Domini e Casera Losa a 1700 m. Cresce in pascoli e prati aridi,
su suoli neutri o subacidi, dalla fascia montana inferiore a quella alpina. Il
nome del genere, recentemente segregato da
Hieracium
, si riferisce ai lunghi
peli presenti sulle foglie di alcune specie; il vecchio nome generico
Hieracium
deriva invece dal greco 'ierax' (sparviere), in riferimento ad una pianta di cui
gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui
il nome italiano adottato da Pignatti); la specie è dedicata a D. H. Hoppe
(1760-1846), professore di Botanica a Regensburg e studioso della flora alpi-
na; il nome della sottospecie, che in greco significa 'a fiori grandi' si riferisce alla dimensione dei capolini, che però sono più piccoli
di quelli della sottospecie nominale. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
1068
Squame involucrali dei capolini disposte in 2 sole serie, le esterne brevi, le interne lunghe almeno il doppio.
Squame inferiori spaziate per 1-2 cm sotto il capolino. Frutti di ca. 4 mm
Crepis staticifolia (All.) Galasso, Banfi & Soldano
La radicchiella a foglie di Armeria è una specie delle Alpi e delle Dinari-
di presente in tutte le regioni settentrionali, in Toscana ed in Abruzzo. La
distribuzione regionale è estesa a tutte le aree montuose del Friuli, con la-
cune nelle Prealpi Carniche e nelle Alpi Giulie; nell'area di studio la specie
è piuttosto rara, ma a volte appare anche lungo le strade, come sui versanti
meridionali del M. Nauleni. Cresce su ghiaie nei greti dei torrenti, su morene
e pendii franosi, a volte ai bordi delle strade, su suoli piuttosto aridi, ricchi
in scheletro di natura calcarea o dolomitica, dalla fascia submediterranea a
quella alpina. Il nome generico deriva dal greco 'krepis' (scarpa), per l'aspet-
to delle foglie basali appressate al suolo (o forse per quello dei frutti); il nome
specifico significa 'a foglie di
Statice
’, il vecchio nome del genere
Limonium
.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1068
Squame involucrali dei capolini disposte a spirale, le inferiori non spaziate sotto il capolino.
Frutti lunghi 1.5-2(-3.5) mm
1069
1069
Margine della foglia dentato
1070
1069
Margine della foglia intero
1071
1070
Foglie basali di color verde-bluastro. Squame involucrali lunghe 7-9 mm, con ampio margine più chiaro,
glabre o sparsamente pelose
Pilosella viridifolia (Peter) Holub
Lo sparviere a foglie verdi è una specie endemica delle Alpi orientali, in Ita-
lia presente dalla Lombardia al Friuli. La distribuzione regionale è limitata
a stazioni sparse nelle Alpi Carniche; nell'area di studio la distribuzione è
poco nota. Cresce in pascoli alpini e subalpini, su substrati silicei. Il nome
del genere, recentemente segregato da
Hieracium
, si riferisce ai lunghi peli
presenti sulle foglie di alcune specie; il vecchio nome generico
Hieracium
de-
riva invece dal greco 'ierax' (sparviere), in riferimento ad una pianta di cui
gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui
il nome italiano adottato da Pignatti); il nome specifico si riferisce al colore
verde-bluastro delle foglie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-luglio. Syn.:
Hieracium latisquamum
Nägeli & Peter;
H. vi-
ridifolium
Peter
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