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Pilosella piloselloides (Vill.) Soják
Lo sparviere fiorentino è una specie europea a gravitazione orientale presen-
te in tutte le regioni d’Italia salvo forse che in Sicilia. La distribuzione regio-
nale si estende su tutto il territorio; in Carso la specie è localmente piuttosto
comune. Cresce in luoghi soleggiati, nelle alluvioni ciottolose dei fiumi, nelle
praterie aride seminaturali e nelle loro transizioni con i margini boschivi, a
volte anche in vitigni e coltivi abbandonati e su scarpate esposte a ruscella-
mento, su suoli da aridi a periodicamente inondati, scarsamente umiferi, dal
livello del mare alla fascia subalpina. La pianta sembra avere proprietà diu-
retiche. Il nome del genere, recentemente segregato da
Hieracium
, si riferisce
ai lunghi peli presenti sulle foglie di alcune specie; il nome
Hieracium
deriva
invece dal greco 'ierax' (sparviere), in riferimento a una pianta di cui gli anti-
chi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome
italiano adottato da Pignatti); il nome specifico significa ’simile a
Hieracium pi-
losella’
, il vecchio nome di
Pilosella officinarum
. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. Syn.:
Hieracium piloselloides
Vill.
1073
Fusti alti (5-)8-25(-35) cm. Infiorescenza con 2-8(-12) capolini
Pilosella sphaerocephala (Froel. ex Rchb.) F.W.Schultz & Sch.Bip.
Lo sparviere a testa sferica è una specie endemica delle Alpi, in Italia presen-
te sulle Alpi Centro-orientali dalla Lombardia al Friuli e in Val d'Aosta. La
distribuzione regionale si concentra nella porzione centro-occidentale delle
Alpi Carniche. Cresce in pascoli alpini e subalpini, in genere su substrati
silicei. Un tempo veniva inclusa nel genere
Hieracium
. Il vecchio nome ge-
nerico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una pianta di cui
gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui
il nome italiano adottato da Pignatti); il nuovo nome generico allude alla pe-
losità delle piante; il nome specifico, che in latino significa 'a testa tonda', in
riferimento alla forma dei capolini. Forma biologica: emicriptofita rosulata.
Periodo di fioritura: luglio-agosto. Syn.:
Hieracium sphaerocephalum
Froel. ex
Rchb.; incl.
H. furcatum
Hoppe
1074
Pianta alla fioritura senza foglie basali, o al massimo con 1-2 foglie ormai secche
1075
1074
Pianta alla fioritura con foglie basali ben evidenti e allo stesso tempo con meno di 15 foglie sul
fusto (altrimenti scegliere l'opzione precedente)
1081
1075
Foglie abbraccianti il fusto con la base
Hieracium prenanthoides Vill.
Lo sparviere lattuga-montana è una specie a vasta distribuzione eurasiatica
presente lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino centro-settentrionale. La
distribuzione regionale si concentra nelle Alpi Carniche, con poche stazioni
nelle Prealpi Carniche più occidentali; nell'area di studio la specie è local-
mente frequente ai margini dei pascoli della fascia subalpina, ad esempio nei
dintorni di Casera Razzo tra 1800 e 1900 m; per la Conca di Sauris è stata an-
che segnalatata una forma che si avvicina all'affine
Hieracium taurinense
Jord.
Cresce in boscaglie rade, schiarite, cespuglieti, su suoli argillosi freschi a rea-
zione da subacida a basica, dalla fascia montana a quella subalpina. Il nome
generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una pianta di
cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da
qui il nome italiano adottato da Pignatti); il nome specifico allude a una vaga
somiglianza delle foglie con quelle di
Prenanthes
. Forma biologica: emicripto-
fita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1075
Foglie non abbraccianti il fusto con la base
1076
1...,363,364,365,366,367,368,369,370,371,372 374,375,376,377,378,379,380,381,382,383,...508