Asinara_Book_ita - page 337

3
35
per il suo seme commestibile (i pinoli) e per rimboschire le pinete delle zone
litoranee. Il pino domestico è rustico e si adatta bene anche a substrati poveri,
ma è sensibile all'inquinamento che provoca arrossamento e necrotizzazione
delle parti terminali degli aghi. Il nome generico è quello usato dai Romani per
indicare il pino mediterraneo, e deriva dal latino 'pix, picis' (pece, resina,
essudato della pianta), da 'pic' (pungere) o 'pi' (stillare), oppure dal celtico 'pen'
(testa) per la forma della chioma degli alberi; il nome specifico si riferisce alla
parte commestibile dei semi, i pinoli. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Piptatherum miliaceum
(L.) Coss. subsp.
miliaceum
Il miglio multifloro è una specie a distribuzione stenomediterraneo-turanica
presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle
d'Aosta, Piemonte ed Emilia-Romagna. La cartina non mostra la distribuzione
in Sardegna in quanto la specie era stata segnalata senza indicazione della
sottospecie, ma quella nominale è certamente presente. Sull'Isola dell'Asinara è
poco diffusa, presente ad esempio nei pianori nei pressi di Case Bianche
(Bocchieri, 1988). Cresce in pendii umidi e ombrosi, lungo gli alvei fluviali, in
radure e cespuglieti, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico
deriva dal greco e significa 'resta caduca'; il nome specifico significa 'simile al
miglio'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-
settembre.
Pistacia lentiscus
L.
Il lentisco è una pianta mediterranea diffusa allo stato spontaneo lungo tutti i
litorali italiani salvo quelli dell'Adriatico settentrionale. Sull'Isola dell'Asinara
è diffusa e comune ovunque; presente ad esempio nelle località di Castellaccio,
Punta Scomunica, Elighe Mannu, Punta Fregata, Punta Maestra Serre, Zonca,
Cala Tappo, Cala dei Ponzesi, Cala Cala Reale, Cala S. Andrea, Fornelli, Cala
Arena, Punta Iscrivani e Punta Sabina (Bocchieri, 1988). È una specie eliofila,
termofila e xerofila, tipica della macchia mediterranea sempreverde. Il lentisco
è spesso impiegato nei giardini mediterranei e rocciosi poiché resiste bene alle
potature drastiche ed è adatto per la costituzione di siepi geometriche. Il legno
è apprezzato per lavori di intarsio e per piccoli lavori al tornio, grazie alla
durezza e al bel colore rosso-
venato. In passato veniva usato per produrre carbone vegetale e ancor oggi si usa
localmente per alimentare i forni a legna delle pizzerie. Le foglie, ricche di tannini, venivano usate per la concia dell
e
pelli. Effettuando incisioni sul tronco si ottiene una resina che si rapprende all'aria (mastice); essa ha un odore
caratteristico e viene chiamata 'mastice di Chio'; la parola 'mastice'deriva essa stessa dal greco 'mastìche', che indicava
la resina prod
otta dal lentisco, utilizzata ad uso masticatorio per l'azione antinfiammatoria e antisettica e per il sapore
gradevole. Il nome del genere deriva dal greco 'pistákion', assonante con il persiano 'pistáh' (ricco di farina), che si
riferisce ai frutti del pistacchio vero (
P. vera
); il nome specifico è quello latino della pianta. Forma biologica:
fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Pittosporum tobira
(Thunb.) W.T. Aiton
Il pittosporo è un arbusto-alberello sempreverde originario del Giappone
meridionale; dal 1820 ne è documentata la presenza in Italia, ove è
ampiamente utilizzato lungo i litorali e nelle zone con clima mite. Sull'Isola
dell'Asinara è introdotto e presente a Cala d'Oliva (Bocchieri, 1988). Viene
piantato come arbusto ornamentale e per formare siepi lungo le coste poiché è
molto resistente alla salinità e ai venti carichi di salsedine. Il nome generico
deriva dal greco 'pitta' (pece) e 'sporos' (seme), e significa 'semi a rivestimento
resinoso', alludendo al fatto che i semi sono ricoperti da una sostanza
appiccicoso-resinosa; il nome specifico deriva dal nome popolare in
giapponese 'tobera'. Forma biologica: fanerofita scaposa/ nanofanerofita.
Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Plantago afra
L. s.l.
Lo psillio, o piantaggine pulicaria, è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea pre
sente, con due sottospecie,
in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente ad
1...,327,328,329,330,331,332,333,334,335,336 338,339,340,341,342,343,344,345,346,347,...404
Powered by FlippingBook