87
288
Petali di altro colore
289
289
Petali 5 o più
Filipendula vulgaris Moench
Specie eurasiatico-sudeuropea, presente in quasi tutta l'Italia continentale,
salvo che in Calabria, dal livello del mare ai 1500 m circa. Nella nostra
regione è diffusissima sino alla fascia montana inferiore; in Carso è
comune. Cresce in prati magri ed in orli di boschi termofili, su suoli
argillosi per lo più calcarei, da subaridi a freschi, ricchi in basi. Il nome
generico deriva dal latino 'filum' (filo) e 'pendulum' (pendulo), per gli
ingrossamenti tuberiformi che pendono dalle radici di alcune specie; il
nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune,
diffuso, frequente'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
289
Petali 4
290
290
Foglie composte
Cardamine hirsuta L.
Specie mediterraneo-atlantica oggi divenuta subcosmopolita nelle zone
temperate, presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana.
Nella nostra regione è comune ovunque, incluso il Carso, fino alla fascia
montana. Cresce in vegetazioni ruderali di giardini e parchi, nei vigneti, ai
margini di siepi e strade, nei campi e su muretti, su suoli argillosi da
neutri a subacidi, freschi ed umiferi, ricchi in composti azotati, spesso con
gerani annuali di origine mediterranea anch'essi divenuti subcosmopoliti.
Il nome generico deriva dal termine greco 'kárdamon' che designava il
crescione (
Nasturtium officinale
), molto simile alle
Cardamine
con foglie
pennate. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-
luglio.
290
Foglie non composte
291
291
Frutto non triangolare
Lepidium campestre (L.) R. Br.
Specie eurimediterranea, spesso di antica introduzione ai margini
dell'areale (archeofita), presente in tutta Italia al di sotto della fascia
montana. Nella nostra regione è diffusa dalla costa ai fondovalle ma con
ampie lacune, in Carso è piuttosto comune. Cresce in vegetazioni ruderali,
nelle colture sarchiate, lungo le strade, presso discariche, su suoli
argilloso-limosi per lo più carbonatici, abbastanza freschi e ricchi in
composti azotati. Il nome generico deriva dal greco 'lepidion' (piccola
squama), per la forma dei frutti. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-agosto.
291
Frutto triangolare, bilobato all'apice
292
292
Petali di 2-3 mm, più grandi dei sepali. Sepali verdastri
Capsella bursa-pastoris (L.) Medik. subsp. bursa-pastoris
Specie di origine sudeuropea divenuta ormai subcosmopolita, presente in
tutta Italia al di sotto della fascia subalpina. Nella nostra regione è diffusa
ovunque sino alla fascia subalpina ed è comunissima in Carso. Cresce in
vegetazioni disturbate e spesso esposte a calpestio, in giardini, coltivi,
margini di strade e habitat ruderali, su suoli abbastanza freschi ed umiferi,
ricchi in composti azotati. Una singola pianta è capace di produrre più di
500.000 semi attaccaticci facilmente dispersi dagli animali. Veniva
utilizzata per curare le ferite; le foglie giovani sono commestibili. Il nome
generico deriva dal latino 'capsa' (contenitore per papiri, cofanetto);
quello specifico allude alla somiglianza dei frutti con delle piccole
bisacce. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
marzo-ottobre.
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