95
319
Infiorescenza vivipara, cioè con numerosi bulbilli germoglianti con piccole foglie lineari,
acute, sistemati al posto dei fiori
Poa bulbosa L. subsp. bulbosa
Specie mediterraneo-submediterranea presente in tutta Italia dal livello
del mare alla fascia montana. Nella nostra regione è concentrata dal Carso
alle Prealpi, più sparsa nella bassa pianura e nelle Alpi; in Carso è
comune ovunque. Cresce in pratelli aridi ai margini di strade, massicciate,
scarpate, su suoli da calcarei a decalcificati, poveri in humus, aridi
d'estate. Il nome generico è una parola greca che significa 'erba'; si
riproduce spesso vegetativamente tramite bulbilli che appaiono al posto
dei fiori, da cui il nome specifico. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
319
Infiorescenza non vivipara
320
320
Fusti pieni, senza nodi ingrossati. Fiori con una sola
brattea alla base (CYPERACEAE)
321
320
Fusti cavi, con nodi ingrossati. Fiori inclusi tra due
brattee (POACEAE)
326
321
Spighe tutte eguali tra loro, con fiori femminili in basso e fiori maschili in alto
Carex pairae F.W. Schultz
Specie eurasiatica presente nell'Italia continentale, con ampie lacune, dal
livello del mare ai 1500 m circa. Nella nostra regione è diffusa dalla costa
ai fondovalle alpini; in Carso è comune. Cresce in vegetazioni disturbate
lungo margini di strade, viottoli di campagna, periferie di abitati, a
ridosso di muri, su suoli freschi più o meno argillosi ma ricchi in
scheletro, basi e composti azotati. Il nome generico deriva dal greco
'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; la
specie è dedicata al botanico alsaziano Michel Paira (1823-1879). Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
321
Spighe diverse tra loro, quelle superiori con soli fiori
maschili, quelle inferiori con soli fiori femminili
322
322
Con parecchie spighe maschili all'apice del fusto
Carex flacca Schreb. subsp. flacca
Specie europea molto polimorfa e con grande ampiezza ecologica,
presente in tutta Italia con due sottospecie, dal livello del mare alla fascia
alpina. Nella nostra regione è ampiamente diffusa; in Carso è presente
ovunque. Cresce nelle radure dei boschi, ai margini degli stagni, in prati
aridi, su substrati arenacei con suoli costipati capaci di trattenere l'acqua.
Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
fioritura: marzo-giugno.
322
Con una sola spiga maschile all'apice del fusto
323
323
Otricelli glabri (lente!)
Carex sylvatica Huds. subsp. sylvatica
Specie sudeuropea presente in tutta Italia sino alla fascia montana
superiore. È diffusa in tutta la nostra regione sino alla fascia montana
superiore con qualche lacuna lungo i litorali; in Carso è piuttosto rara.
Cresce dai boschi termofili decidui alle faggete termofile, più raramente
nella macchia mediterranea, in vallecole con suolo colluviale. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie; il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva),
allude all'habitat boschivo. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
1...,85,86,87,88,89,90,91,92,93,94 96,97,98,99,100,101,102,103,104,105,...148