102
348
Spighette più o meno unilaterali, riunite in glomeruli di
cui almeno l'inferiore è lungamente peduncolato. Foglie
glabre o quasi
349
349
Glume opache (verdi o violacee), cigliate o irsute sul dorso. Rami inferiori
dell'infiorescenza eretto-patenti
Dactylis glomerata L. subsp. glomerata
Entità appartenente ad un complesso di specie a diverso livello di ploidia,
con distribuzione generale eurasiatico-sudeuropea, oggi con alcune entità
a distribuzione subcosmopolita nelle zone temperate, presente in tutta
Italia con sei sottospecie dal livello del mare alla fascia montana. Nella
nostra regione la subsp.
glomerata
è comune sino alla fascia subalpina,
ove viene vicariata nella vegetazione ad alte erbe dalla subsp.
slovenica
;
in Carso è comunissima ovunque; nei boschi mesofili di collina è
sostituita dalla subsp.
lobata
; nelle parti più aride della costiera triestina
potrebbe esistere anche la subsp.
hispanica
. La sottospecie nominale
cresce nei prati pingui su suoli freschi, ma anche su suoli più primitivi in
ambienti disturbati; la subsp.
lobata
cresce nelle radure dei boschi. Il
nome generico deriva dal greco 'daktylon' (dito) per la forma subdigitata
dell'infiorescenza, quello specifico allude alle spighette fortemente
addensate in glomeruli. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo
di fioritura: maggio-luglio.
349
Glume semitrasparenti, lisce o scarsamente cigliate sul dorso. Rami inferiori
dell'infiorescenza patenti o penduli
Dactylis glomerata L. subsp. lobata (Drejer) H. Lindb.
Entità appartenente ad un complesso di specie a diverso livello di ploidia,
con distribuzione generale eurasiatico-sudeuropea, oggi con alcune entità
a distribuzione subcosmopolita nelle zone temperate, presente in tutta
Italia con sei sottospecie dal livello del mare alla fascia montana. Nella
nostra regione la subsp.
glomerata
è comune sino alla fascia subalpina,
ove viene vicariata nella vegetazione ad alte erbe dalla subsp.
slovenica
;
in Carso è comunissima ovunque; nei boschi mesofili di collina è
sostituita dalla subsp.
lobata
; nelle parti più aride della costiera triestina
potrebbe esistere anche la subsp.
hispanica
. La sottospecie nominale
cresce nei prati pingui su suoli freschi, ma anche su suoli più primitivi in
ambienti disturbati; la subsp.
lobata
cresce nelle radure dei boschi. Il
nome generico deriva dal greco 'daktylon' (dito) per la forma subdigitata
dell'infiorescenza, quello specifico allude alle spighette fortemente
addensate in glomeruli. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo
di fioritura: maggio-luglio.
350
Infiorescenza con rami rigidi
Catapodium rigidum (L.) C.E. Hubb. subsp. rigidum
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia, salvo forse che in Valle
d'Aosta, al di sotto della fascia montana inferiore. È piuttosto diffusa nelle
parti più calde della nostra regione sino ai fondovalle alpini; in Carso è
comune ovunque. Cresce su suoli superficiali e ricchi in scheletro in
pratelli di erbe annuali effimere, lungo le massicciate ferroviarie, ai
margini di carrarecce, su muri in pietra etc., sopportando un frequente
calpestio, fatto a cui allude il nome generico, che deriva dal greco 'kata'
(sotto) e 'pous' (piede); il nome specifico si riferisce all'aspetto rigido
della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-luglio.
350
Infiorescenza con rami non particolarmente rigidi
351
351
Pianta annua di ambienti disturbati, senza getti sterili, solitamente più bassa di 2 dm
Poa annua L.
Specie eurasiatico-sudeuropea divenuta oggi subcosmopolita, presente in
tutta Italia dal livello del mare a 2000 m circa (raramente fino a 2700 m).
Nella nostra regione, Carso incluso, è comune. Cresce in vegetazioni
pioniere calpestate, lungo le strade, ai margini di muri, in coltivi e