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abbandonati, dalla costa alle faggete termofile, sopra le quali è sostituita
dalla subsp.
grandiflorum
. Il nome generico deriva dal greco e significa
'occhio di bue', per la forma rotonda dei capolini, quello specifico
significa 'a foglie di salice'. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-settembre.
382
Acheni con pappo di peli
383
383
Fusti con più di un capolino
Inula spiraeifolia L.
Specie sudeuropea, presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo che
in Molise e Campania (non ritrovata in tempi recenti in Calabria), dal
livello del mare ai 1000 m circa. Nella nostra regione è diffusa dalla costa
e dal Carso alle Prealpi, con singole stazioni montane; in Carso è comune
quasi ovunque. Cresce in orli e radure di boscaglie aperte e di arbusteti ed
è tra le prime specie che colonizzano i pascoli e le lande abbandonate, su
suoli carbonatici poco profondi, aridi d'estate, ricchi in scheletro, poveri
in humus ed in composti azotati. Il nome generico potrebbe derivare dal
greco 'inaein' (purgare), per le proprietà medicinali di alcune specie.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
383
Fusti con un solo capolino terminale
Inula hirta L.
Specie dell'Europa orientale e Asia occidentale, presente in quasi tutta
l'Italia continentale, salvo che in Puglia e Calabria (segnalata
erroneamente in Campania), dal livello del mare ai 1450 m circa. Nella
nostra regione è diffusa dalla costa alla fascia montana inferiore ma con
ampie lacune; in Carso è comune. Cresce negli orli degli arbusteti e nelle
praterie più evolute, meno frequentemente nelle lande rupestri, su suoli
carbonatici argillosi abbastanza profondi, subaridi. Il nome generico
potrebbe derivare dal greco 'inaein' (purgare), per le proprietà medicinali
di alcune specie, quello specifico allude alla pelosità delle foglie. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
384
Foglie parallelinervie
385
384
Foglie non parallelinervie
386
385
Pianta più alta di 1 m. Squame involucrali in 1-2 serie
Tragopogon dubius Scop.
Specie submediterranea presente in tutta l'Italia continentale salvo che in
Molise ed in Basilicata al di sotto della fascia montana inferiore. Nella
nostra regione è diffusa nella parte meridionale, ma con ampie lacune; in
Carso è piuttosto comune. Cresce in prati aridi sabbiosi, sulle dune,
presso gli abitati, lungo le strade e su scarpate, alla base di muri, negli orli
nitrofili di boschetti e siepi disturbati, su suoli sabbioso-argillosi ricchi in
carbonati e composti azotati, poveri in humus, aridi d'estate. Il nome
generico deriva dal greco 'trágos' (caprone) e 'pogón' (barba), alludendo ai
frutti con un lungo becco sormontato da un pappo di peli. Le radici sono
commestibili previa cottura e le foglie si possono mangiare in insalata.
Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-
giugno.
385
Pianta più bassa di 1 m. Squame involucrali in più di 2 serie
Scorzonera villosa Scop. subsp. villosa
Specie illirica, segnalata per l'Italia solo in Friuli Venezia Giulia e Molise.
Nella nostra regione è diffusa dal Carso ed alta pianura alle Prealpi
orientali; in Carso è localmente comune. Cresce in gramineti e lande, su